Bisbetico e sognante

cambia umore continuamente

 

dice di essere un folletto

lo sorprendo spesso di soppiatto

 

canta per me inni d’amore

ma non è tangibile il suo ardore

 

di statura è assai modesto

e corre nell’orto lesto lesto

 

la mia mente lo chiama “Tamù”

e non credo ne esistan più

 

la fantasia degli uomini si distrugge col virtuale

e di Tamù ha preso il posto qualche vizio infernale

 

sarebbe bello tornar bambini

così spensierati e biricchini

 

dove le nuvole nel cielo

sono il disegno di un drago nero

 

dove le piccole casette son grattacieli

e i regali di Natale son quelli veri

 

cerca Tamù anche da grande

ti sorprenderai di come la tua mente si espande.

2 pensiero su “Tamù”
  1. Anch’io ho il mio Tamù, qualche volta dispettoso, amoroso, intrigante e prepotente.
    Forse non sono mai cresciuta, ma con me ci sta bene Tamù e qualche magia, forse conosciamo una via che porta alla fuga da questa follia che è, la tecnologia.
    Grazie e un saluto.
    Sandra

  2. C’è un Tamù in ognuno di noi.
    Qualcuno lo dice, qualcuno nega… E lo fa solo per sembrare più grande, più sicuro d sè, ma non è vero!!

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