Bisbetico e sognante
cambia umore continuamente
dice di essere un folletto
lo sorprendo spesso di soppiatto
canta per me inni d’amore
ma non è tangibile il suo ardore
di statura è assai modesto
e corre nell’orto lesto lesto
la mia mente lo chiama “Tamù”
e non credo ne esistan più
la fantasia degli uomini si distrugge col virtuale
e di Tamù ha preso il posto qualche vizio infernale
sarebbe bello tornar bambini
così spensierati e biricchini
dove le nuvole nel cielo
sono il disegno di un drago nero
dove le piccole casette son grattacieli
e i regali di Natale son quelli veri
cerca Tamù anche da grande
ti sorprenderai di come la tua mente si espande.
Anch’io ho il mio Tamù, qualche volta dispettoso, amoroso, intrigante e prepotente.
Forse non sono mai cresciuta, ma con me ci sta bene Tamù e qualche magia, forse conosciamo una via che porta alla fuga da questa follia che è, la tecnologia.
Grazie e un saluto.
Sandra
C’è un Tamù in ognuno di noi.
Qualcuno lo dice, qualcuno nega… E lo fa solo per sembrare più grande, più sicuro d sè, ma non è vero!!