Albero dalle gentili fronde,

rigoglioso e verde

con foglie lussureggianti,

accoglienti, tu sei madre.

In te rifugio, ristoro,

in te sogni e speranze

di una vita piena,

d’amore, d’avventure

in terre sconosciute.

Meraviglie e turbamenti,

in te e con te

viaggiavo ai tuoi racconti,

ai nostri progetti.

Ora che il vissuto trascorre

veloce, ancora vorrei

nascondermi in te,

in te che non puoi più

darmi riparo, né gioie.

OH! Albero gentile.

14 pensiero su “Albero”
  1. Malinconica poesia che volge al passato ma, non solo, si apre all’oggi cercando in quell’albero rigoglioso e gentile una timida richiesta che forse è più ricordo del tempo trascorso veloce.
    L’albero è sempre lì, cara Ema, e tu, nonostante la corsa del tempo, sei con lui ancora ad ammirarlo, non è poco, credimi.
    Un abbraccio.
    Sandra

  2. Quando penso a mia madre, anche se scomparsa da molto tempo, la vedo come un grande albero in una radura assolata, mi protegge dalla calura e tra i suoi rami c’è tanta vita, uccellini e tutto quello che nel mondo animale può proteggersi fra i suoi rami.
    Leggendo la tua poesia ho ricordato con amore e nostalgia tutto questo, grazie
    Marta

  3. Comprendo la tua tristezza, perché ci sono punti di riferimento e addii che scandiscono la nostra vita.
    Una poesia molto bella che colpisce dritto al cuore della nostra umanità e dei nostri affetti

  4. Bella la metafora dell’albero a indicare chi ci ha dato la vita e per noi è stato sostentamento e riparo. Velata malinconia e dolci ricordi che ci accompagnano sempre. Ma sono sempre vicino a noi quei sorrisi e quegli occhi chiari di bene.
    Un abbraccio, Ema, e a presto.
    Ciao, Lucia

  5. X SANDRA Grazie delle tue parole che con la tua sensibilità mi danno la misura della tua condivisione. Ed ancora
    X MARTA Che mi ha fatto parte del suo immaginario, sull’argomento MADRE
    X ANNA Mia gentile lettrice e fans
    Saluti affettuosi EMA

  6. Dà il senso di un passato che è ormai trascorso, che ricorda la protezione della mamma o comunque di un genitore che adesso non è più con noi; un po’ triste ma bella!!!!!
    Cari saluti, Carlo

  7. Bella e malinconica mi ricorda la mia infanzia (in collegio dalla tenera età di 18 mesi) quando nell’ora di ricreazione mi nascondevo dietro un grosso albero del giardino per sfuggire ai dispetti delle bambine più grandi e giocavo con la bambolina di pezza fattami da una (l’unica) suora buona del convento.
    Complimenti sempre belle e profonde le tue poesie!! Un abbraccio

  8. Saluto e ringrazio: LUCIA BONANNI, che ha apprezzato e condiviso con me la metafora dell'”ALBERO” riferito alla figura materna.
    Grazie anche a te CARLO, sempre così gentile e sensibile, a leggermi e commentare.
    Grazie ancora a MARIELLA che ci ha fatto partecipe della sua infanzia, dell’ALBERO che la proteggeva da piccola, riferimento e simbolo di amore.
    Con affetto a voi tutti EMA

  9. Bella! La malinconia la fa da padrone in questo scritto ma altrimenti non potrebbe essere.
    Brava anche in questo tema, frangente in cui è facile essere banali o ripetitivi.
    Brava davvero!!! Un caro saluto da Nicolas Antares.

  10. Molto interessante rappresentare la mamma come un albero grande e gentile che ci protegge e ci dona gioie.
    Una leggera tristezza e malinconia nel ricordarla, ma con tanto affetto e amore.

  11. Delicato e quasi struggente il passaggio tra l’albero lussureggiante e la madre, come una fusione. Ora che troppo tempo è passato, nel ricordo forse possiamo ancora trovare riparo. Un saluto affettuoso e a presto
    Nella

  12. Saluto e ringrazio: NICOLAS ANTARES per il suo gentile commento, tra i più temuti e stimati!!!
    Saluto e ringrazio: MIRIA e NELLA per i loro favirevoli apprezzamenti.
    Saluto ancora tutti con affetto a rileggersi
    EMA

  13. Una poesia nostalgica, la madre, l’albero, la vita.
    Bellissima piena di sentimento brava.
    Un saluto Giuliana Marinetti

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