Immota appariva una luce
tra albe di desertiche dune,
così la sua essenza sì grave
dal tempo strappata.
Nell’aria fiabesche armonie
dal vago sapore orientale
e quell’impalpabile sabbia
dal vento lambita.
Smarriva in ignoti orizzonti
il pensiero tra nudi miraggi,
sognava il sogno dei sogni,
illusione d’onirici canti.
Andava tra visioni d’incanto
errando per solinghi paesaggi,
naufragando in solidi mari
di splendido nulla.
Sperduto tra fluide sostanze,
sondava il mistero del mondo,
di rosse striature attendendo
poesia di tramonti lontani.
Bellissima e sognante. Stupendo, lo splendido nulla.
Grazie.
Sandra
Il ritmo musicale accompagna e supporta il sogno descritto con sapiente maestria.
Mi piace!
Silenziosamente incantata…
Grazie Sandra e Anna per la vostra gentile attenzione.
A rileggersi.
Di solito la parola deserto è sinonimo di solitudine, silenzio, abbandono, distanza. In questa lirica, però, quel nulla di “impalpabile sabbia” trascende il reale senso evocativo e si veste di suoni e colori sognanti mentre in poesia si trasforma “il mistero del mondo”.
Ciao, Lucia
Bellissima poesia, molto melodiosa e piena di immagini oniriche, rendendo il deserto movimentato e colorato di emozioni.
Complimenti e saluti
EMA