In questa stagione
che sonnolenta incede
in trionfi di colori
stormire lieve
di fronde trasognate
dentro la sera
ampi cappelli… e
sciarpe di bambagia
su crinali dipinti
mentre
nel giardino autunnale
chiome di fuoco
sussurrano nel vento
l’addio alla vita.
Bellissima. Però, io non direi – addio alla vita – è un sonno ovattato fra colori giallo -arancio- Esiste, ed è certo, un risveglio a Primavera con la rinascita della natura. Praticamente come una splendida creatura che si è addormentata e viene poi risvegliata dal bacio primaverile. Così deve essere e per molti è così anche nella vita.
Un caro saluto.
Sandra
Grazie, Sandra, ti sono grata per le tue parole. Mi è caro quanto mi dici e ne tengo di conto. Condivido il tuo pensiero in cui ravviso serenità insieme ad un messaggio di speranza; purtroppo, però, quell’addio alla vita rimanda ad un avvenimento reale che mi lasciò assai perplessa e che cercai di sublimare in poesia.
Un caro saluto anche a te.
A risentirci
Lucia
Bellissima poesia cara Lucia, ma io amo l’autunno, con le sue malinconie e i suoi colori.
Un affettuoso abbraccio a risentirci
EMA
Bellissima, malinconica, ben scritta; è come un dipinto dai colori ovattati, mi sono piaciute soprattutto “le fronde trasognate” e quell'”incedere sonnolento” che quasi contrasta il trionfo dei colori.
Saluti
Ciao, Ema.
Ciao, Anna.
Grazie per i vostri commenti, mi fanno piacere.
Ricambio i saluti con un abbraccio.
A presto
Lucia