Come quando la neve si scioglie
Svanirà presto questa gioia climatica
Dal bianco candore scaturita
E presto riaffiorerà la fangosa miseria
Della mia solitudine rinnovata
Come pulsante e viva…
Mi mancano gli occhi tuoi
Tanto simili a quei di bambina
E la tua gioia non dissimile
Che in questi giorni
Sarebbe sbocciata in giochi e risa
Rincorrendoci nella neve…
Insieme…
Ma liberi di essere felici…
Giuseppantonio Caruso
Bella e triste. Bravo
ciao. sandra
Grazie mille per il commento!
Vorrei cogliere il senso e la sua inviolabile portata.
Nella scala dei valori una moltitudine di cori atomizza veloce il segnale pragmatico.
La veduta indimenticabile e candida ha messo il vestito della festa come una fresca Sposa pronta e giocosa al divertimento.
Le risonanze non si spengono, tacciono.
Perchè nell’esatto momento in cui si finisce di ricordare, inizia il racconto. Ciao, Greta
Grazie per il commento molto profondo, hai colto il senso della cosa.
Buona giornata, giuseppe