Vicini,
sentirsi fortemente legati ma pur rimanendo liberi,
sotto un velo di emozioni ascoltando le carezze dei nostri corpi,
posseduti dal calore dell’amore e avvolti dal profumo della pelle,
inebriati dei momenti che ti tolgono il respiro
Vicini,
con i visi nascosti sotto una coperta,
guardandosi negli occhi senza aver paura di se stessi,
ancora storditi dalla musica fantastica di questi sensi,
nel rivivere il gioco degli attimi fuggiti
Vicini,
nella speranza che tutto ciò non rimanga solo un sogno,
svegliandoti lentamente al volere delle tue parole,
scoprendo che accanto… hai il desiderato amore
Vicini,
l’uno di fronte all’altro,
pronti a ripercorrere quei momenti,
che giocano come un tempo
senza alcun rimpianto
Vicini,
nel pensare di voler recuperare quel che hai perso,
sciocchi di aver capito solo ora,
più che mai, che l’amore non è ancora arso…
E’ bellissima… e, la frase iniziale mi ha colpito particolarmente, l’amore dovrebbe essere così, sentirsi legati ma rimanendo liberi, non ci si sceglie per paura di restare soli o per necessità, ci si sceglie per amore e, l’amore è libertà!
Complimenti, per come affronti questo tema mi piace il modo in cui lo descrivi, con tatto e senza cadere nella volgarita! bella.