Respiriamo la stessa aria
separati da distanze
sempre più ravvicinate.
La vita è un soffio, sempre,
nella sua passeggiata abituale,
perché strapparla col sangue…
Colori e ali diverse
in acque e cieli di Pace
senza dominare.
Meglio sarebbe
portarsi intorno a quel tavolo
per il comune accordo
e vivere quel soffio
portando costruzione a un grosso lavoro
condannando le atrocità
di chi al Mondo,
nega ogni libertà con crudeltà.
About SANDRA CARRESI
Sandra Carresi, fiorentina di nascita, scrive dal 1999 dopo l'impatto con una malattia antica. Il suo primo elaborato "Mi voglio raccontare" é appunto del 1999. Si tratta di racconti brevi, fra verità e fantasia. Continua a scrivere, soprattutto poesie, partecipa a concorsi riscuotendo attestati di merito e premi. Ha vinto nel 2003 il primo premio al Concorso organizzato dal Comune di Lastra a Signacon la poesia a tema: "Arno, fiume di pensiero".
Considera la penna un'arma efficace, scrivere la fa sentire viva e combattiva.
Nella vita lavora per un'Associazione occupandosi di contabilità. Ha molti amici, alcuni storici, altri acquistati strada facendo. Si considera una donna fortunata.
Quando la libertà nelle sue diverse e molteplici espressioni viene negata, allora è sempre la violenza nei suoi più crudi travestimenti a dominare sugli altri. Questo succede dagli eventi più insignificanti agli avvenimenti planetari e la pace resta soltanto una parola del dizionario. E’ assai triste dover ancora una volta constatare che la libertà e la pace non sono oggetto di attenzioni per il bene del Mondo. E la vita è davvero un soffio, un alitar di vento, un lieve fruscio, un palpito leggero… ci sto pensando sempre di più a questa cosa e maggiormente apprezzo e amo il grande dono della vita.
Come sempre, cara Sandra, la tua sensibilità e la tua scrittura riescono a comunicare profonde emozioni e invitano a condividere pensieri.
Ciao e a presto.
Lucia
X Lucia Bonanni
Grazie Lucia per esserti soffermata su questa mia poesia.
Intelligenza e strategia, se non verranno compresi questi due elementi ci meritiamo quello che abbiamo. A che serve avere altrimenti tante menti pensanti, saper masticare libri e governare? Dobbiamo tornare tutti barbari o c’è qualche differenza?
Un caro saluto e a leggerci.
Sandra
Questo atteggiamento ostile, anzi crudele non ci porterà nulla di buono, e tu ben lo dici nella tua bella poesia, cara Sandra.
Se l’umanità non imparerà a costruire insieme il suo domani, andremo verso l’autodistruzione, forse e il nostro destino? Mi auguro di no!!!
Un caldo abbraccio con affetto
EMA
x ema
Grazie della lettura.
Al momento il nostro periodo storico è pura follia, tuttavia, anche la follia, a volte, partorisce nuove costruzioni. Auguriamocelo.
Grazie.
Sandra