Mattine
di nebbia e di sole
Compagne
Di pensieri liberi e insicuri
Risvegli
Di notti insonni e pensierose
Sospese
Tra orrori maledetti.
Domande
Dubbi
Scandalo
Per questa umanità violata.
E coscienze che si ritirano
A lumaca
In gusci ostili e protettivi.
Muta e sbalordita
Elaboro il giudizio
Su questo tradimento
Di ogni dio.
Viviamo in questo periodo storico: ferocia, vandalismo, barbarie, precarietà, mancanza di lavoro, nomi noti, grandi evasori di tasse, uomini piccoli e ridicoli, padri di famiglia che fanno i fuochi sotto l’acqua per portare cibo alla propria famiglia, e tutto questo e ben altro dentro lo Stivale ammaccato.
Ci vuole testa e alta strategia per traghettare questo nostro grande Paese, ma ci vuole anche tanta umiltà, onestà e tenacia. Ce la faremo? Per adesso sembra ci sia solo la penna a pitturare un foglio bianco che pare sia l’unica cosa non sterile. Coraggio e tanto.
Grazie.
Sandra
Questo tempo, questo nostro tempo, che ci sovrasta come nube scura. Questo tempo che, se pur avesse “invisibili mutamenti”, già non sarebbe così minaccioso. Timori pungenti e spesso inspiegabili si infiltrano negli animi, costringendo le persone a ritirarsi nel proprio guscio, dimentiche di sentimenti di fraternità.
A volte temo di non farcela a sopportare un contorno sociale così asettico verso l’umano sentire, ma poi mi dico che c’è sempre un grano di luce nel cuore degli uomini e spero che il nostro cielo sia presto sgombro di nubi. Come Sandra mi affido alla penna per pitturare fogli bianchi con versi sinceri.
Un saluto, cara Anna, e anche a te, cara Sandra, e grazie per queste riflessioni.
Ciao, Lucia
Anch’io mi affido alla penna.
Scrivo, leggo, penso e mi chiedo spesso se sono i miei sensi che si vanno acuendo o se la percezione è errata.
Ogni generazione ha sempre avuto i suoi tormenti, solo che ora le notizie sono in tempo reale.
E purtroppo i media fanno troppo spesso da cassa di risonanza di eventi inumani che distano millantanni luce dalla civiltà.
Questo, è il nostro tempo e questa è la nostra forza e la nostra pena.
Grazie, Sandra, grazie Lucia.
MESSAGGIO PER L’IDIOTA che passa il suo tempo a far passare tutte le mie poesie (e anche quelle di altri autori intenzionalmente selezionati) per mettere una sola stellina:
Bravo! Meglio dedicarsi a questo gioco e a leggere cose intelligenti piuttosto che farsi venire il mal di testa nel tentatvo di scrivere scemenze che darebbero la misura di te!
Questa poesia al momento te la sei persa!
Anna Maria
La definirei una poesia di cronaca puntuale. E’ la fotografia attenta e profonda del tempo che stiamo vivendo ma che mai e poi mai ci saremmo immaginati di vivere in questo modo. Il tradimento di ogni Dio poi – magistrale chiusa – ben raffigura la inimmaginabile portata di questo immenso dolore. Bravissima Poetessa! Un abbraccio da Nicolas Antares.
Grazie, Nicolas Antares!
Non basta dirci e ridirci che viviamo tempi feroci, perchè ogni epoca ha le sue difficoltà: i pionieri americani avevano un’unica certezza, che, cioè, sarebbe stato molto difficile morire anziani e nel proprio letto.
Ora, però, non è uno scontro tra popoli è lo scontro sull’idea di uomo che si sta affrontando e mi spaventa.
Un abbaccio, Poeta!