Apoteosi di bellezza
Nelle mie vene scorreva
Anche se dolore mi rattristiva
Negli occhi che struggevano fatica
Nelle orecchie che udivano livore
Le spalle che pativano
Sogghigni di perfide iene
Che nella bile ora annaspano.
Mi definivano alienata da sempre
Mi desinavano la carne
Nell’irrequietezza che mi rodeva
Ma ora non odo affronti
Sto tranquilla e compiaccio
Nel vedere indispettiti i loro volti
Mentre a testa alta avanzo
E narro i miei versi
Accompagnati dal pianto
Che non è sinonimo di follia
Ma di ottenuto coraggio
Che si scioglie come burro
E ammorbidisce la mia strada
Mentre le mani di chi amo stringo
E forza mi danno.
Quella bambina attonita
Che sola stava e non parlava
Quella ragazzina strana
Che pensieri volgeva ai sogni
E splendore trovava in ogni luogo
Quella ragazza stramba
Che amore per uomo non aveva
E oltre lo sguardo volgeva
Quella creatura astrusa
Che leggeva e scriveva
Ora non è solo donna divenuta
Ora è POETA!
Bellissima in tutte le sue sfaccettature di Donna ora anche Poeta. Una grande vittoria verso l’indifferenza e la piccolezza di chi vive senza saper osservare.
Complimenti.
Sandra
Un inno alla bellezza interiore che cresce in un animo sensibile di DONNA ed è così che nasce la POETESSA!!!
Complimenti per questi versi rivelatori e fieri, saluti a rileggerci
EMA
Una bellissima donna poeta con tutto il giallo sfavillante della mimosa a incoronare i suoi versi!
Ciao, Angela.
Lucia