Impara ad amare,
fra linee sottili, il dolore e la gioia,
gli istanti in cui si ha tutto e dopo nulla;
l’infinita rabbia
sotto un cielo felice.
Sarà data la forza
ma non ti assistono i nervi,
e i pensieri transitano
furiosi e slegati,
incompresi e incomprensibili.
Impara a piangere
per nulla in un minuto
e quello dopo per avere il cuore pieno.
Se l’insegui sii pronto a farti vento
ed esser ora scirocco e poi libeccio.
Legati a distanza
e non smettere di darti
e poi saziarti.
Affamato d’un mondo che muore
ad un metro dal suo cuore.
Carissimo, ben ritrovato!
Uno stato d’animo, la tua bella poesia, che in molti hanno provato sulla propria pelle.
Poi, il vento, in genere, asciuga e cicatrizza.
Come sempre dico, i sensi unici sono per le macchine.
Un saluto.
Sandra
Eros colpisce con le sue frecce a caso e l’amore è un sentimento volubile come l’amorino capriccioso che scocca i suoi dardi con occhi bendati.
A volte amiamo, altre siamo amati.
Tutto si impara anche a gestire il cambiamento repentino e non voluto.
Ma amare è un sentimento così grande e meraviglioso che ne vale sempre la pena.
Un abbraccio, Raf!
Ti leggo sempre con grandissimo piacere.
anna
Amare è spesso Caos, ma è dal caos che nasce la vita e l’emozione, non dall’ordine delle cose.
Bellissima poesia che rende bene come, amare sia gioia e tormento per noi viventi.
Grazie del tuo messaggio, a rileggerci ancora, un abbraccio
EMA
Ciao Raf, me l’ero persa questa stupenda poesia. E’ da un po’ che non ti leggevo. Complimenti, uno scritto davvero piacevole. Bravo! Un caro saluto da Nicolas Antares.