E restai fermo a fissarla…
Il suo sguardo mi lasciò fermo lì.
Senza possibilità di nessun movimento.

Pensai che doveva esser dolce provare a entrare in quegli occhi e provare a vedere come lei avesse visto me, se si illuminavano o restavano indifferenti alla mia vista.
Avrei voluto schiacciare il tastino per accendere la luce proprio lì, dietro il suo orecchio, in modo che il suo cuore iniziasse a battere forte solo per me, poi avrei voluto scostare i capelli dal suo viso e accarezzare quella pelle liscia e profumata che mi faceva impazzire.

Sarei poi entrato nel suo corpo, attraversato l’autostrada che porta al suo cuore e una volta entrato, aprire la porticina e tutte le finestre in modo da fare entrare luce e aria… tanta aria… in modo da spazzare ogni briciolo di polvere aiutandomi con una piccola scopa, avrei messo tante piantine rosse di passione e riempito ogni mensola di caramelle per la dolcezza…

Avrei lavato ogni sua cosa e l’avrei stesa fuori.

Una volta pulito e asciugato avrei richiuso tutto e avrei ripreso l’autostrada per tornare indietro e vedere se i suoi occhi avessero davvero cambiato illuminazione…

Quante cose che farei per te… Amore

4 pensiero su “Autostrada d’Amore”
  1. Quando c’è l’amore c’è tutto… gioia, desiderio, fantasia.. come nel tuo bel testo che ho appena letto! Un saluto!

  2. Agile e piacevole nella prosa. Giusta la lunghezza. Saluti.
    Antonella

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