E restai fermo a fissarla…
Il suo sguardo mi lasciò fermo lì.
Senza possibilità di nessun movimento.
Pensai che doveva esser dolce provare a entrare in quegli occhi e provare a vedere come lei avesse visto me, se si illuminavano o restavano indifferenti alla mia vista.
Avrei voluto schiacciare il tastino per accendere la luce proprio lì, dietro il suo orecchio, in modo che il suo cuore iniziasse a battere forte solo per me, poi avrei voluto scostare i capelli dal suo viso e accarezzare quella pelle liscia e profumata che mi faceva impazzire.
Sarei poi entrato nel suo corpo, attraversato l’autostrada che porta al suo cuore e una volta entrato, aprire la porticina e tutte le finestre in modo da fare entrare luce e aria… tanta aria… in modo da spazzare ogni briciolo di polvere aiutandomi con una piccola scopa, avrei messo tante piantine rosse di passione e riempito ogni mensola di caramelle per la dolcezza…
Avrei lavato ogni sua cosa e l’avrei stesa fuori.
Una volta pulito e asciugato avrei richiuso tutto e avrei ripreso l’autostrada per tornare indietro e vedere se i suoi occhi avessero davvero cambiato illuminazione…
Quante cose che farei per te… Amore
Bella dichiarazione.
Spero che raccolga e sappia trattenere nel cuore, ma, anche contraccambiare.
Un saluto.
sandra
Quando c’è l’amore c’è tutto… gioia, desiderio, fantasia.. come nel tuo bel testo che ho appena letto! Un saluto!
Grazie a entrambe, ci sto lavorando con lei!! 🙂
Agile e piacevole nella prosa. Giusta la lunghezza. Saluti.
Antonella