Senza ornamenti
son solo un bianco lettino d’ospedale.
Ma io sono il primo attore nella linda stanza,
sono io che aspetto l’ospite
accogliendolo in un semplice e candido scenario.
Ecco son qui già pronto a recitar la prima scena,
s’alzan le mie coltri come fosse un gran sipario.
Or sento in me un tremito, un sospiro aiuto ho mamma!
Quante comparse si susseguon in questa stanza,
scene di ipocrisia, scene di grande amore,
scene d’ambiguità e peggio ancora di venalità.
È la commedia della vita!
Ma la vera storia che vive in me e in questa stanza
l’ho dedicata all’uomo; a un titolo soltanto.
È la speranza.