La Luna si fece scura.

Le stelle si ritirarono

sotto lenzuola di

velluto minaccioso.

La grandine sparava bombe

sulla Terra.

Il nostro Mare

odorava di Morte.

Certo non era un catamarano

chi danzava nel buio

cercando di portare a terra

la Vita.

Qualcuno pregava,

qualcuno imprecava.

Uno,

dall’alto, pensieroso,

osservava

un mondo sciupato

da giochi interrotti

solo, da morte.

21 pensiero su “Buio”
  1. Accendiamo la radio e la tv e assistiamo a fatti assurdi.
    Da una parte buoni a tutti i costi, gentaglia da FarWest che ti insegna un Cristianesimo su cui hanno sempre sputato, e dall’altra cattivi a tutti i costi che osano dire che la soluzione è altra.
    In mezzo ci siamo noi, gente qualunque con teste normali che contiamo fino a dieci prima di aprire bocca e che stiamo facendo la fine della fettina di prosciutto nel toast del mattino, travolti da delinquenti di ogni colore politico, artisti veri del malaffare.
    Non so cosa penseranno i buoni nostrani una volta svuotata l’Africa degli Africani… O l’Asia degli Asiatici…
    Forse ne converranno con tutti quei missionari che ci insegnavano (a noi che Cristiani lo eravamo davvero) che le popolazioni del Terzo, Quarto e Quinto Mondo vanno aiutate a casa loro… E che i loro governanti sono per la maggior parte delinquenti irresponsabili e arraffoni (com’è che depositano proventi eccezionali su conti esteri impunemente e se ne ha notizia solo quando decadono rovinosamente?)
    E – guarda tu, cosa mi viene in mente di primo mattino…! – qualcuno di questi buoni, quelli che con urlate televisive ci ricordano che “siamo stati emigranti anche noi” ricorrendo a parallelismi idioti, acritici e antistorici, sono capaci di ricordare che molto di questo malessere viene da epoche in cui stati come il Congo ex Belga erano proprietà della Corona e i nostri emigrati morivano in miniere belghe…?
    E che gli schiavi neri (vecchia faccenda razziale) si vendevano perchè il mercato era creato dagli schiavisti della loro costa?
    E chi si ricorderà che dalle guerre si fugge senz’altro, ma con donne e bambini davanti, non giovanotti col satellitare? Perchè qui dalle nostre parti c’è ancora qualcuno che si ricorda della Resistenza e perfino dei Moti Rivoluzionari in cui gli uomini si sono sacrificati per un’idea di Patria…
    È tutto un guazzabuglio e la feccia decide per tutti (perchè i pensanti, schifati, non vanno a votare … e lasciano che inetti che esprimono al massimo il 15 /17 % del 50% dei voti espressi, sputino sentenze come se fossero espressione di tutti…).
    È davvero una coltre pesante quella che ci avvolge tutti, perfino i buonissimi…
    Il respiro manca e sul ponte sventola bandiera bianca.

  2. X Anna
    Credo che l’unico fatto che farà scalpore sarà la scomparsa del Pianeta Terra e non certo attraverso i canali moderni d’informazione, ma, nell’animo di quei pochi che forse rimarranno a mantenere, trascrivere, tramandare, memoria di ciò che fummo e ai quali rimarrà il compito di iniziare di nuovo forse, con un’intelligenza degna dell’Homo Sapiens.
    Grazie, Anna.
    Un caro saluto.

    X serio

    Grazie del passaggio di lettura.
    Un saluto.
    Sandra

  3. X Sandra e Anna,
    ammiro e condivido il vostro dire; vi ringrazio per queste note di riflessione, vi abbraccio e vi saluto con profonda stima e affetto.
    A domani per un nuovo commento.
    Serenità.
    Lucia

  4. Carissima temo che siamo agli albori di una strisciante terza guerra mondiale (e mi auguro di cuore di sbagliarmi) certo che l’Homo Sapiens, direi meglio folle, stia distruggendo il meraviglioso mondo che ci circonda, e non contenti noi stessi!!!!
    Assistiamo giorno per giorno a ingiustizie e barbarie, non solo in nome del profitto ma di DEI sanguinari, in particolare scatenati contro innocenti e indifesi!!!
    La tua bellissima poesia ben rende la cupa atmosfera di questa epoca, GRAZIE per il tuo messaggio, con ammirazione e affetto ti abbraccio
    EMA

  5. Ho riletto e riletto il componimento di Sandra e i vari commenti; mi sento coinvolta in ogni anelito espressivo, partecipe di ogni pensiero e del malessere che emerge da ogni parola. Anch’io mi sento assai disorientata, smarrita, perplessa, colma di incertezze, ma non incapace di formulare pareri e avere moti di rabbia. Mi sembra che la dignità umana sia vana cosa, che si sia persa nel fondale di quel mare che, come scrive Sandra, odora di morte. In molti, forse in troppi, masticano, ovvero ciancicano proprio si dice dalle mie parti e come scrive anche Pasolini, la parola “accoglienza” senza neppure conoscerne il vero significato. Senza neppure un briciolo di responsabilità e consapevolezza verso avvenimenti che travalicano il senso della giustezza e del reale. Forse, per non dire è certo, il tempo ciclico sta facendo il proprio corso ed il serpente è tornato di nuovo a mordersi la coda. Mi sembra, parlando per assurdo, e qui spero di sbagliarmi, che ciò che si sta verificando sia ancora più strisciante, ambiguo ed insidioso della minaccia di una nuova guerra… guerra che, se dovesse esplodere, farebbe esplodere questo meraviglioso pianeta chiamato Terra… e la storia dell’Uomo in corsa ciclica inizierebbe di nuovo da capo!
    Un carissimo saluto per tutti voi e a presto leggere e commentare.
    In alto i cuori.
    Ciao, Lucia

  6. X Lucia
    Grazie del passaggio di lettura e dei tuoi continui pensieri.
    Sandra
    X Ema
    Carissima, grazie!
    Speriamo positivo e facciamoci coraggio.
    Ti abbraccio.
    Sandra

  7. x Lucia Bonanni
    Cara Lucia, anche dietro i recenti drammatici episodi di sangue, continuo a pensare che risolvere sia estremamente difficile. La minaccia di qualcosa di terrificante purtroppo, la sento vicina.
    A mio parere, tutte le questioni attuali si risolveranno, purtroppo, facendoci molto male, tutti.
    Tuttavia, a volte, l’Uomo, ha dimostrato grandi capacità, speriamo che ne esca qualcuna, ancora.
    Ti abbraccio e ti ringrazio.
    Sandra

  8. Cara Sandra,
    anch’io ti abbraccio e ti ringrazio e confido in una manciata di sapienza, anche se sono molto triste per quanto succede.
    Ciao, Lucia

  9. Riporto una frase di Sebastiano Salgado, fotografo immenso, uomo straordinario, che ha unito la passione per la fotografia alla sua grande sensibilità e senso di umanità in una ricerca e partecipazione emotiva continue che lo hanno portato anche verso una grande sofferenza interiore.
    “Quella umana è la specie più feroce, siamo animali terribili, la nostra è una storia di guerre, storia senza fine, una storia folle. Di fronte a tutto questo ho pensato che nessuno è degno di sopravvivere, nessuno”

  10. X Lucia Bonanni
    Concordo pienamente con Sebastiano Salgado – La specie umana è feroce e nessuno è degno di sopravvivere – aggiungo che è solo questione di tempo…
    Nel frattempo, cara Lucia, ti ringrazio e ti abbraccio. Speriamo in bene, ma i presupposti …..
    Sandra

  11. Visione apocalittica ma quanto mai attuale della strada distruttiva che stiamo percorrendo.
    Siamo sbarcati su questo pianeta migliaia di anni fa, per ripartire subito dopo averlo ben esplorato ma l’astronave è andata in avaria ed abbiamo dovuto adattarci a questo mondo.
    Non avevamo con noi la possibilità di riprodurre i macchinari e gli strumenti che costruivamo sul nostro pianeta originario.
    E così ci siamo integrati con gli abitanti di allora, gli uomini per come li conosciamo, utilizzando la loro tecnologia e le loro conoscenze e scoperte.
    Noi discendiamo da questo connubio forse…
    Da subito la Terra, giustamente ci ha schiaffeggiato.
    Poi per secoli l’abbiamo maltrattata ed adesso Lei si sta prendendo la rivincita.
    Popoli impazziti e la natura che ci si ritorce contro: di peggio non so cosa ci sia.
    Bellissima poesia Sandra. Un carissimo abbraccio Poetessa. Nicolas Antares.

  12. X Nicolas

    Grazie, caro Nicolas.
    Il progresso non ci servirà a niente se non torneremo indietro a riprendere la nostra anima e il nostro cuore per ripercorrere quella strada antica dei valori armati di sincera voglia e strategia per la costruzione di un qualcosa che abbia sconfitto il nostro egoismo e la sete di potere.
    A leggerci.
    Sandra

  13. “Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia.”
    Tutti siamo portatori di luce, solo che dobbiamo fare un percorso interiore per trovarla, perchè ognuno ha dentro di sè tutto quello che cerca.
    “Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!”
    E poi abbassiamo la testa e chiediamo con umiltà.
    Queste citazioni di Giovanni sono state messe in un contesto difficile da digerire.
    Quando ho letto il catastrofismo se pur logico delle due scrittrici che più ammiro Anna e Sandra, un po’ di paura l’ho avuta.
    Si, i vostri ragionamenti seguono una logica piena di fondamenti, di persone che hanno basi culturali forti, scrivete con cognizione di causa.
    Quindi voglio portarvi su altre strade di meditazione.
    Parliamone serenamente e sarà per me un momento di accrescimento personale.
    Grazie….

  14. Caro Davide, grazie del passaggio di lettura e del commento.
    Io, credo di essere una donna pratica, positiva, ma soprattutto molto realista, i sogni li lascio alla notte… Come sempre sostengo in tutti i miei commenti di riferimento all’attuale umanità, penso che dovremmo fare un grosso passo indietro per riprenderci i nostri valori abbandonando egoismi, arroganza etc. aggiungo che, per vivere questo attuale difficile periodo storico, sia di basilare importanza l’alta strategia e la profezia. Se continuiamo per la strada attuale temo, e non per me, poiché sono una donna che ha ormai già scollinato la sua vita, ma per i figli, i nipoti e quelli che verranno, che saranno in pochi a salvarsi e dall’Alto non potranno che dire: vi abbiamo dato uno strumento perfetto che avete sciupato con le vostre mani. L’esperienza, e l’osservazione su ciò che accadde ieri a nulla è servito.
    Ora, molti del genere umano sono stolti poiché di primaria importanza si realizzano schiavi del potere e del dio quattrino, poi, qualche umano degno di questo nome ancora vanta l’esistenza ed io mi auguro un risanamento di pensiero.
    Detto questo, caro Davide, buona vita.
    Un caro saluto.
    Sandra

  15. Ciao, Davide!
    Ho letto con attenzione ciò che scrivi.
    Non sono di natura catastrofista e, per quanto mi riguarda, ho una serena visione provvidenziale della vita.
    Alla Manzoni, per intenderci: il male c’è, ma il cristiano spera in un mondo migliore e, a seconda delle sue possibilità e nel suo campo di vita, di indagine, di azione testimonia col suo essere e comportarsi ciò in cui crede.
    A fronte di tutto ciò, assisto impotente allo scempio che il panorama storico e sociale ci offre.
    In nome della libertà individuale e del progresso si autorizzano azioni e comportamenti dei singoli che ledono profondamente le certezze collettive.
    Ti confesso che io sono per la libertà (vengo da una famiglia in cui da qualche secolo ormai quest’idea ha guidato sempre azioni e scelte), ma non sono per tutte le libertà, non sono per la licenza confusa con libertà, perchè la tua libertà finisce dove comincia la mia e viceversa.
    Questo principio è alla base del vivere sociale, altrimenti il passo successivo è l’anarchia.
    E ad essa siamo prossimi, perchè filosoficamente e storicamente quando qualcosa esaspera, nasce il sentimento contrario (vuoi chiamarla rivolta?) che porta a cavalcare l’onda del cambiamento.
    Viviamo proprio in un’epoca (i cambiamenti sono in atto da anni, decenni direi) che sta generando qualcosa di nuovo, cosa non so. Purtroppo i cambiamenti veri si misurano sulla lunghezza temporale dei secoli, non degli anni o dei decenni.
    Tutto è in sobbollimento e tutto potrà essere.
    Dipende da come ognuno di noi reagisce al peggio.
    Non ė vero che non siamo individualmente responsabili di ciò che sta accadendo.
    Chi tace è connivente, chi canta il disagio, chi condanna il male ha già operato la sua scelta.
    Al momento sarà una profezia di Cassandra, ma il poi permetterà di capire, valutare, e correggere il tiro se sarà possibile.
    A quale prezzo… non so.

  16. Ho letto con attenzione le vostre risposte e ho notato quanto siete diverse.
    Sandra è arrivata subito al punto portandomi ad una semplice riflessione.
    La storia insegna tutto, il problema vero è che la dinamica di questa società del tutto e subito ha portato le masse ad una superficialità condita da una profonda ignoranza, quello che vuole il principe della terra che è già stato giudicato.
    Nella semplice eventualità notiamo quanto la gente non sappia e non si renda neanche conto di quello che intorno a loro succede.
    Anna è un’altra persona, difficile per me capire i suoi riferimenti, trovo che ci sia veramente da studiare leggendo frase per frase.
    “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso”.
    Sempre Giovanni capitolo 16.
    Grazie di avermi risposto leggo e rileggo.
    Davide.

  17. X Davide
    – No, non siamo capaci di portarne il peso –
    Grazie Davide, delle tue riflessioni, del tuo impegno sulla mia poesia e della tua amicizia.
    Intanto, ti auguro una buona Estate ma, soprattutto, una buona Vita.
    A presto.
    Sandra

  18. Davide,
    Non è affatto facile, vivere, scegliere, essere persone.
    Forse ti sembrerà difficile ciò che dico e, rileggendo, mi rendo conto di averti fatto una summa di informazioni, analisi, sintesi e convinzioni raggiunte che sono frutto di anni di vita.
    Alcuni trovano la via seguendo percorsi indicati, altri, come me, necessitano dell’esperienza, della logica, dell’attenta analisi di ogni sfaccettature.
    I primi, per me, sono invidiabili, perchè riescono a incanalarsi nel sentiero tracciato, altri faticano, scelgono strade di cui devono scoprire la bontà e la certezza.
    Non siamo affatto tutti uguali, cerchiamo soltanto punti di contatto. E anche questo è bellissimo: riuscire a scoprire, cioè, nella comune umanità la comune idealità.
    Non so se riesco a comunicare ciò che penso, ma credo di sì.
    Per il resto, si tratta solo di essere disposti a camminare insieme, ognuno col suo fardello e chiaramente convinto che il sopruso deve essere condannato e combattuto, senza ricorrere al falso pensiero della favola del lupo che mangiò l’agnello appena nato, perchè suo padre 6 mesi prima aveva osato bere l’acqua del ruscello a monte del luogo dove beveva il lupo…
    Come dire che sono contro pretesi annunci di richieste di perdono per azioni di millantanni fa quando tutto era differente e il modo di essere anche.
    Chi non ha il medesimo sentire, fraintende, accampa diritti che non ha e mette in atto violenze gratuite che qualche stupido non condanna pesantemente come dovrebbe.
    Che strano che ti abbia scritto queste cose proprio oggi che è il 14 luglio, anniversario della presa della Bastiglia, evento tanto celebrato e piccola cosa, in realtà, in quel momento, ma che diede il via a una visione rivoluzionaria di tutto – pur attraverso eccessi innegabili – e che a poco più di 2 secoli di distanza possiamo dire che ha cambiato il modo di intendere i rapporti umani nel mondo occidentale…!
    Gli altri, quelli fuori da questo evento e dalle sue conseguenze, continuano ad avere una visione illiberale dell’uomo, della donna, dei bambini e della realtà, perchè della libertà (e del libero arbitrio) ignorano il senso. E, come penso, il libero arbitrio ci rende “semidei”, ma pochi se ne rendono conto.
    Un abbraccio, Ragazzo!
    a.

  19. Una bella poesia che aiuta a riflettere.
    Quando sento e leggo di queste morti mi viene solo un dubbio, ma forse più che dubbio è una certezza:
    a quante persone che stanno al potere fa comodo il problema dei clandestini?
    Quante di loro ci guadagnano sulla vita della povera gente?
    Non dico altro, perché certe cose mi fanno rabbia davvero.
    Un saluto, Lucia.

  20. X Lucia Manna
    Carissima Lucia, la cosa peggiore, a mio avviso, è il ripetersi della storia, sotto aspetti e tempi diversi, ma, sempre uguale, e quel che è peggio, non impariamo mai. Forse è vero, abbiamo ciò che ci meritiamo.
    La rabbia è una componente attualmente molto di moda, ma, questo non ci rende migliori.
    Siamo tutti sotto lo stesso cielo ma, forse, non ce ne rendiamo conto e questa penso, è la nostra condanna.
    Grazie. Ti abbraccio.
    Sandra

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