Questa è la storia piú strana mai raccontata e scritta . È il racconto di un ragazzo nato e cresciuto in campagna. Questo ragazzo si chiamava Marco, e all´epoca dei fatti aveva quindici anni ed era già alto e forte come uno di trenta, e per certi versi ne aveva la stessa maturitá, ma per sua fortuna, aveva tutta la spensieratezza della sua età; adorava, e curava con affetto tutti gli animali che vivevano con lui in campagna e ne conosceva le peculiarità e il carattere che rendeva ognuno di loro speciale ed unico: c´era la gallina Serafina che pretendeva una serenata ad ogni uovo, la mucca Stella che dava latte in quantitá pari alle carezze che Marco le faceva, ed ancora l´asinello Aiello che aiutava a trasportare la legna solo se anche Marco accettava di portare un ciocco, andando avanti c´era la pecora Nora che mangiava volentieri i denti di leone, e la gattina Cosimina che rubava il formaggio dalla cucina per nutrire la famiglia del topo Sergio che ringraziava con moglie e figlioletti con grandi riverenze, ve lo immaginate? Ed il cane Geremia affettuoso e fedele, nonché innamorato perso della cavallina Gina che, sembra impossibile, ma ricambiava pure. In questa strana famiglia così articolata Marco era cresciuto e, questo lo rendeva davvero speciale non solo perché comprendeva benissimo i bisogni dei suoi amici animali, ma li capiva letteralmente, voglio dire proprio che era in grado di tradurre in lingua umana un ”coccodè”, un ”muu”, un ”hiho”, un ”bee”, un ”miao”, uno ”squit”, un ”bau” e uno “hii”; fantastico direte voi, ma per Marco era un problema, non poteva condividere con nessuno il suo segreto, visto che già in molti lo ritenevano strano, solo perché era timido e riservato ed arrossiva spesso. Marco trascorreva la sua età più bella senza amici, vedendolo a tratti così triste, gli animali decisero di indire un`assemblea per trovare una soluzione. Si riunirono di notte quando tutti dormivano ed ognuno di loro diceva la propria, si arrivó persino a proporre di non parlare più con Marco, ma quando sembrava l´unica soluzione, Geremia ebbe una grande idea: Trovare una persona con la quale Marco potesse condividere l`amicizia, i suoi animali ed il suo segreto. Pensando e ripensando a chi potesse essere la persona giusta, Serafina propose Tania la ragazza con le codine bionde, ma si quella che Marco guardava sempre sospirando! Era perfetta, tutti furono entusiasti dell’idea e si misero a studiare il piano per farli incontrare e soprattutto parlare. Il colpo di genio venne al topo Sergio che ricordava ancora il primo incontro con la sua signora, anche perché sua moglie non faceva altro che ripetere quanto fosse stato romantico. Tutti furono d’accordo e decisero di mettere in pratica il remake dell`incontro dei signori topini. Tutte le domeniche mattina Marco approfittava del fatto che non ci fosse scuola e risaliva la collinetta delle violette in bicicletta, bastava attirare Tania nello stesso posto e alla stessa ora. Il compito fu affidato a Gina. Quella domenica mattina, appena Marco si allontanò in bici Gina iniziò a scalpitare e nitrire per attirare l`attenzione di Tania, che la domenica aiutava sempre sua mamma a stendere la biancheria appena lavata all´aria aperta, quando Gina fu certa che Tania la stesse guardando saltò lo steccato ed iniziò a correre, voltandosi di tanto in tanto per essere sicura di essere seguita. Ed infatti era così Tania la rincorreva e la chiamava quasi senza più fiato, ma Gina continuava a correre ridendosela, si fermò solo arrivata al melo, che si ergeva proprio sulla collinetta delle viole sotto il quale leggeva tutto assorto Marco che balzò in piedi udendo le urla di Tania, che ora raggiungeva Gina solo perché rallentava vedendo il suo padrone: la furbona! Tania spiegò l`accaduto a Marco che accarezzava il muso della cavallina dicendo: “Gina ma che ti è preso? Non puoi allontanarti così, lo sai, se ti accadesse qualcosa io e, soprattutto Geremia, ne moriremmo!” E Gina : “HIII; HIII; HIHIII!! HI. HII” Sotto gli occhi increduli di Tania i due continuarono un botta e risposta per un bel po’, ed era chiaro che l´uno capisse l´altro. Quando Marco si accorse che Tania aveva intuito qualcosa si bloccò di colpo ed arrossí abbassando la testa. Gina si allontanò a brucare un po’ d´erba mentre Marco iniziava a balbettare qualche stupida spiegazione. Tania ascoltava ed annuiva sorridendo fino quando disse: “Non devi”. Marco: “Cosa?” Tania: “Spiegarmi, se non vuoi dirmi la verità, sai, è da tanto tempo che ti osservo e, in cuor mio sapevo che potevi essere speciale, certo questo supera ogni immaginazione, ma a me piacerebbe tanto essere tua amica, se tu vuoi.” Marco deglutì, sentì di potersi fidare e tenendo la testa bassa, raccontó a Tania la verità, studiando di tanto in tanto le sue reazioni, ma Tania continuava a sorridere e sembrava molto interessata, tanto che iniziò a fargli delle domande alle quali Marco rispondeva rincuorato, smise di arrossire e a tratti la guardava persino negli occhi. Gina corse alla fattoria a dare la notizia, e tutti furono felici e curiosi di saperne di più, aspettarono Marco che arrivò a sera inoltrata, accompagnato da Tania, che arrivata al suo cancello di casa, ringraziò Marco per la bella giornata e lo salutò con un bacio sulla guancia; e miracolo, lui non arrossì. Il giorno dopo Nora dovette buttarlo con una testata modi Zidane nell´abbeveratoio, visto che Marco non voleva lavarsi il viso. Quando fu a scuola Marco lo raccontò a Tania che ridendo fu felice di ridargli un altro bacio.
Come sempre le favole insegnano qualche cosa, questa volta la morale è che i veri amici ti accettano come sei. E poi è vero che chi trova un amico trova un tesoro, ma vuoi mettere un bacio sulla guancia.

 

5 pensiero su “Amici”
  1. Molto carina, la favola, di forte simpatia e allegria. Vedi bene che, gli animali, oltre ad esserci di grande compagnia, sono utili e ci insegnano sempre qualcosa. Brava.
    Ciao. Sandra

  2. Accipicchia che fantasia che inseme ad un’ottima creatività ed una buona dose di sensibilità fa di te davvero una promettente scrittrice. Complimenti!

  3. Grazie !Siete tutti molto carini nel soffermarvi a leggere quando vedete il mio nome ,vi mando un bacio grande grande.Tilly

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