Quando sono nato tutti erano felici, sono stato accolto con grande gioia, tra fuochi d’artificio e tappi di bottiglia.

Ero giovane e forte, sempre presente in ogni attimo del tempo, con il sole e con la pioggia, con il vento e con il gelo.

E mentre crescevo piano, piano, molti mi hanno disprezzato, accusandomi di sventure.

Altri continuavano a credere in me, mi chiamavano incantevole.

Poi all’improvviso mi sono ritrovato vecchio e stanco, ricurvo su me stesso… mi spengo ed esco di scena, in un attimo non ci sono più…

IO sono l’anno vecchio.   

     

2 commenti su “L’anno vecchio 2007”
  1. E’ il destino dell’anno vecchio, festeggiato, salutato e dimenticato con la venuta del nuovo.
    Carino. Ciao. Sandra

  2. speriamo tutti e sempre in qualcosa di nuovo e di meglio.
    del resto siamo tutti figli del detto “spes ultima dea”…
    ciao e buon anno

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