L’inferno in fabbrica 

c’era già prima, 

quando il sudore 

colava sull’acciaio 

per dodici ore 

e la schiena doleva 

anche a vent’anni 

e non dormivi la notte 

tormentato dai conti 

o dormivi sull’autobus 

stipato di corpi 

e odori pesanti. 

Martiri per millecento 

miseri euro 

e millecento preghiere 

di riuscire a farcela 

anche ‘sto mese 

che c’è Natale 

e i bambini 

si aspettano 

tanti regali.

(in dedica alle 7 vittime della Tyssen Krupp di Torino) 

 

5 commenti su “Angeli in tuta blu”
  1. Stupenda e reale, dovresti farla arrivare ai sordi, che non sanno ascoltare ma sanno leggere e si dovrebbero vergognare…
    Sandra

  2. ….pensavo che è una cosa bellissima che in una nazione, che ha in questo momento come suo emblema la spazzatura, ci siano persone che sanno distinguere dov’è la spazzatura morale, causa della spazzatura reale, ed hanno forza e coraggio di richiamare dal basso alla condanna di chi non comprende la differenza di ruoli tra vittima e carnefice….

  3. Ciao, è il solito discorso dei proprietari e degli affittuari, degli operai e dei padroni. Io sono per i più deboli in quanto operaio ed affittuario, ma quanti di voi lo sono?

  4. millecento maledetti euro… l’inferno già lì hai ragione te….

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