Mi guardi in questa foto come un quadretto,
I capelli dritti come bimbo moderno emulare.
Con i due dentini fuori da coniglietto,
Occhietti vivaci sembrano il mio viso guardare.
La tua sacra innocenza io vorrei testé rapire,
Restare come te e con te nel piccolo mondo.
Essere pari tuo e nel tempo assieme giocare,
Nel gioco essere tu primo e io di te secondo.
Sei bimbo di mio figlio e lui di me nel tempo,
Vorrei stringere e baciare le tue delicate gote.
Tenerti per mano e correre con te nel campo,
Sentir chiamarmi nonno come celestiali note.
Vorrei che la tua mamma e il tuo caro babbo,
Ti diano sempre la gioia non rattristarti mai.
Come genitori trattarono loro con dovuto garbo,
Restando a te vicino ora che tu bisogno hai.
Jacopo, sei come fiorellino appena sbocciato,
Assisterti nel tempo ogni attimo con cura.
Chi nei tuoi confronti possa essere sbadato,
Un giorno sicuro renderà conto di sua mora.
I nonni… gran bella invenzione, ora, nei secoli andati e in quelli futuri. Fortunato chi li ha.
Complimenti.
Sandra
Versi che coinvolgono, particolarmente apprezzata.