Generosa è l’Isola,

la mia Sardegna,

anche congelata nel pianto

regala il manto dorato.

Son io ormai da sola

ovunque posi piede

ma Lei caldamente invoca:

“Neanche per amore si deve morire,

la vita è morte

solamente per chi lo sguardo tiene basso.

Solleva gli occhi, l’Amore vive in te

con granitica potenza

nell’attesa dell’Eterno incontro”.

9 pensiero su “Lei invoca”
  1. L’isola ha perfettamente ragione. La vita è un dono bellissimo nelle sue salite e nella sua collina. I sensi unici sono per i mezzi di trasporto, l’umano deve sapere guardare “oltre” e in quel oltre, vive la speranza e l’unicità della vita.
    Sandra

  2. Una lirica che è sfogo, pianto, speranza.
    Il dolore può aprire a orizzonti nuovi, perchè l’amore è un sentimento positivo, creativo che apre alla vita, sempre.
    Un bell’insegnamento.
    A presto rileggerti.

  3. Veramente una bella poesia per onorare la magnifica terra di Sardegna. Complimenti per la bellezza del tono espressivo. Un caro saluto da Nicolas Antares.

  4. Ti ringrazio, Anna, per le splendide considerazioni e ti abbraccio!

  5. Non merito tanto, Nicola, grazie di cuore e cordialità.

  6. Intensa e molto sentita, l’amore prima di tutto e la vita

    saluti

  7. Bellissima Sardegna, ci son stata soltanto una volta, diversi anni fa, ma mi è rimasta nel cuore per il suo incanto… spero che con il suo abbraccio abbia curato e guarito il tuo cuore.

  8. Vorrei aggiungere che, a volte, nella pozzanghera di lacrime che si crea ai nostri piedi, possiamo comunque vedere il riflesso del cielo stellato e l’ infinito. 🙂

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