Ero già stato qui la settimana scorsa e stavolta sono l’unico, o meglio il primo cliente all’interno del bar, lo speravo. L’energia è forte ma percepisco la tenera vocina di un anima che mi chiede di non caricare ancor più l’atmosfera, per favore.

Un esile volto con tratti gentili e qualche segno d’affanno di vita, chiaramente affrontata con molto coraggio. Uno splendore d’umiltà che mi riporta ad altri tempi, ad altre storie. Altre donne. Un bel corpo destinato alla privazione di tutto o quasi, da baciare a raffica con labbra socchiuse.

Iridi d’acquamarina come mai visti di uguale luce, intensità, trasparenza e colore.

Più che gustarmi il drink, su questo sferico sgabello, al banco di questo bar, sotto i portici di questa città, sono commosso dalla bassa visuale dello sguardo mantenuta dal suo imbarazzo.

Le ultime gocce dell’happy hour ammoniscono a non alzare più il bicchiere. Il giro è finito, devo andare! Una spontanea, amorevole, carezza verso il suo angelico viso parte dal mio braccio sinistro che solo il suo intenso rossore riesce a frenare.

Tutta quella luce non apprezzata neanche da lei stessa!

Giovane, misera, donna di un qualche paese dell’Est, che pigi un bicchiere capovolto su una spazzola roteante d’acqua in questo lavandino del bar, con sguardo sommesso. Quale angelo avrà poi il coraggio di dirti che durante questo drink, seppur per pochi momenti, sei stata immensamente amata?

D’altra parte se avessi accettato di compenetrare i tuoi occhi nei miei avresti potuto scoprirvi nutrimento e io, forse, altra neve al sole.

Mi avresti dato la possibilità di conoscere l’ennesimo ideale di donna che è in me. 

 

14 pensiero su “Natasha”
  1. bella l’immagine di quelle iridi d’acquamarina…
    due laghi incontaminati in cui tuffare la propria anima e trovare l’altra metà di se stessi, quella parte tanto cercata e sempre irraggiungibile…

  2. Ogni donna sogna di essere guardata cosí, almeno una volta nella vita.Molto bella!

  3. Grazie a Sandra, Anna e Tilly. Ho cercato di immettere nei nostri racconti questa figura femminile che oramai fa parte della nostra realtà, anche se a molte donne rubano i mariti…

  4. per Laerte:
    il tuo commento non è totalmente a fuoco, a mio giudizio ovviamente.
    nessuna/o ruba niente a nessuna/o, se chi si fa rubare non è disposto/a ad essere rubato/a…
    che ne pensi?

  5. Anna pensi veramente così? Viene rubato solo chi vuol essere rubato? Ci son donne (di diversa cultura ed appartenenza sociale) che possono incantare la maggior parte degli uomini in Italia e ne abbiamo molteplici esempi. Noi non abbiamo ancora ben compreso cosa significhi un popolo che da millenni ha vissuto in modo totalmente diverso dal nostro. Gli Sciamani possono ipnotizzarti quando vogliono, i bramini camminano su carboni ardenti, le zingare ci stregano, gli orientali raggiungono lo zen, i nativi d’america hanno vissuto per millenni sotto il cielo e le stelle! Le donne dell’est riescono a rubare gli uomini in Italia se vogliono!

  6. in primo luogo io credo del libero arbitrio.
    in secondo luogo, da donna a uomo, credi che se questo fosse il mio desiderio, pur col mio passaporto italiano, non potrei essere in grado con i miei occhi verdi di conquistare qualcuno?
    mi rendo conto di dire una cosa impopolare e raggelante, ma non credo assolutamente nel “rapimento” d’amore, credo invece nell’incapacità di essere fedeli ad un patto, nell’avere un modo di pensare molto elastico ed accomodante.
    credo, cioè, che ognuno è artefice del suo destino e la testa può essere persa solo se si ha voglia di perderla.
    certo bisogna essere capaci di innestare il cervello prima di ogni altra azione.
    …ma viviamo in un momento in cui l’unica raccomandazione è “vivi le tue emozioni” e ciascuno capisce quello che vuole.
    o gli fa comodo.
    che te ne pare?

  7. Il discorso è molto complesso, lungo e faticoso e rimando se vuoi in altra sede o in altra occasione. Intanto ammiro, con sincerità, il tuo confrontarti nella realtà con qualsiasi persona, in qualsiasi discorso. Magari le donne fossero tutte come te… Kisssal…

  8. Bello questo momento. Si staglia nitido e profondo e lascia impressa l’immagin di quello sguardo.

  9. Per prima cosa voglio farti i complimenti, per il breve racconto, veramente molto bello e sentito.
    Mi sono permessa di leggere i commenti, e devo dirti che sono pienamente in accordo con Anna, credimi… si fà rubare solo chi vuole farsi rubare.
    Si può rimanere senza fiato guardando uno sguardo profondo, occhi verdi o azzurri… ma ti fai trasportare o rubare da loro, solo se tu lo vuoi.
    Grazia

  10. Ciao claudialepo, ciao Grazia, i commenti vengono rilasciati per essere letti. Grazie della vostra preziosa partecipazione. Kisssal…

  11. assurdo dire donne che rubano i mariti, ma pensi che gli uomini o le donne siano oggetti da rubare???
    se una persona cade nelle grazie di un’altra è solo perchè lo vuole.

  12. Ciao certe notti, devi essere giovane, una fetta d’umanità ch’io rispetto ed ammiro e quando mi capita consiglio. Col tempo imparerai, capirai… Intanto ti consiglio di cangiar nome in quanto il tuo username “certe notti” non ti si addice. La notte è femmina!

  13. Racconto dolcissimo, che mi è piaciuto molto, come sempre.
    Anch’io sono spesso affascinata dalle ragazze straniere, anche africane, anche orientali, specie se belle. Per me è soprattutto la tenerezza che mi avvicina a loro, la consapevolezza che il bisogno le rende fragili e disponibili, che probabilmente finiranno fra le braccia di un uomo, non perchè lo vogliano, ma perchè ne hanno bisogno, per inseguire un sogno di benessere altrimenti difficilmente raggiungibile.
    Anche a me non piace il termine “rubare”, perchè implica una proprietà e un marito non è proprietà della moglie, grazie a Dio ed è libero di lasciarsi prendere (meglio che rubare) da incantamento d’amore, la cosa più bella che la vita possa regalarci.

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