Di lui vivere in ogni istante vorrei del mio tempo
l’aria che respiro innaffi la luce del cuore
scaldi anche il gelo che spegne il calore
mentre spigoloso appare il soffio del vento.
Solitudine sguardo triste sofferenza
assenza
fra luci che più non s’accendono
il tempo si è trasformato
giorni son divenuti millenni
anni secoli
e i millenni ancora giorni.
Due sono gli anni
da quando
il nostro sguardo più non s’intreccia
Sei dove ti cerco in una stella
nel profumo di un fiore.
Ma presenza infinita
ti percepisco
il tempo non diminuisce l’amore
e il dolore si fa sempre più preghiera.
Sì, il dolore si sposta e si modifica e proprio diventa preghiera. Resta la stella che ascolta nel cielo il raccontare di un amore ancora vivo nel cuore. Dallo stupore regala luce nelle notti più scure.
Un abbraccio.
Sandra
Verissimo: l’assenza diventa presenza, il dolore diventa preghiera, la debolezza diventa forza. Dentro di noi il puzzle si ricompone.