Gli anni passano come foglie spazzate dal vento.
L’età si ricurva su noi stessi.
E ad un tratto ti accorgi di non essere niente,
ti accorgi che la vita non sa più di niente.
Allora ti sorge un dubbio;
se sei mai esistito,
se hai mai vissuto.
Ti metti a cercare con frenesia,
sempre più convulsamente,
sempre più disperatamente.
Niente!! Non c’è nulla che vale,
non c’è qualcosa per cui restare,
niente e nessuno ti dà prova di te.
Infine alzi gli occhi e vedi un Cristo alla parete.
Ecco forse lui può spiegare,
forse è in grado di ricordare.
Adesso sembra sorrida.
Mi chiama, m’addita;
e se non fossi pronto al tribunale???
Come, quando, perchè
Addio…
Molto bella e triste, mi auguro di cuore, che ciò che hai scritto non rispecchi il tuo stato d’animo.
Grazia
Anche io pensavo così e ho scritto anche una poesia ma poi mi sono accorta che qualcosa in fondo l’ho avuta: LA VITA. Sarò banale ma credo che spesso ci dimentichiamo di averla.
Ciao. Ligeja