Primavera s’avvicina
fra nuvole ti cerco
slega la mente il tepore dai gelidi pensieri
nell’aria distendo il cuore
porgendoti la mano.
Non ho parole, il respiro mi tradisce,
devasta la malinconia,
tu sei lontana, indimenticabile sorella,
e io più non sono.
Salgo veloce le scale, avanza di te il silenzio
innalzo lo sguardo, sorridi e mi parli.
“Cerca la pace, abito nella luce,
dove tutto è gioia, e Grazia senza fine”.
L’ 11 marzo 2015, è volata in Cielo.
La penna e il pensiero scritto sono armi formidabili per combattere stanchezza, malinconia e ombre fitte come ragnatele. La risposta l’hai data da te… chi abita nella luce ha la pace, noi terrestri non possiamo vedere ma, possiamo sentirne la vicinanza. La serenità dovrebbe essere mescolata all’inchiostro.
Sandra
Le tue splendide parole mi sono di gran conforto!
Grazie Sandra e un abbraccio.
Ho apprezzato molto questo epicedio. L’affetto resta fermo e sospeso a proteggere la lontananza che è temporanea, per chi crede, annullando quasi il dolore del distacco.
Un abbraccio, cara amica.
Anna Maria
Dal profondo del cuore, ti ringrazio, Anna Maria!