La profonda essenza dell’empatia

Sdraiata sull’umida erba,
tastandola con mani nude
e inebriata dall’intenso profumo
ho assaporato l’essenza della vita
e ho capito:

Non ci sono barriere
nel volto materno della natura;
né esistono limiti
negli abbracci del sole che avvolge i suoi figli.

Sdraiata sull’umida erba
Sotto il cielo sereno d’inverno,
respirando l’aria dolce e allo stesso tempo pungente,
ho lasciato fuori ogni paura e incertezza
e ho compreso che:

Umile e grande
È il cuore degli animali,
privo di pregiudizi e ignoranza
riesce a guardare oltre ogni apparenza.

Trottano felici nell’erba due asinelle,
portano in giro chiunque, mentre i loro occhi diventano gli occhi di tanti;
non sono come l’uomo, non si pongono domande,
si è tutti uguali al loro tenero sguardo:
loro sì che sanno la vera inclusione!

Girando su un calesse
sono tornata a quand’ero bambina;
allora in me, la paura prese il sopravvento,
oggi, adulta, ho ammirato quel pony che dal suo “papà” umano si lasciava guidare.

Sdraiata sull’umida erba,
immergendomi nel canto della natura,
scambiandoci fra amici qualche battuta
e ascoltando la vocina di un’innocente creatura che adesso sta affacciandosi alla vita,
ho capito fascino e magia della parola “empatia”.