Ogni volta che assisto ad un temporale mi pongo sempre lo stesso quesito: tra il lampo ed il tuono c’è qualcosa che non torna. Qualcosa non quadra. Qualcosa sfugge a tutti, ma non a me. 

Abbiamo imparato che, quando si verifica un temporale, il fulmine, viaggiando alla velocità della luce, si manifesta prima del tuono in quanto quest’ultimo si sposta alla velocità del suono che è inferiore a quella della luce. Fin qui ci siamo e tutto sembra essere al proprio posto nelle svariate leggi fisiche che si combinano in un qualsiasi temporale o in una tempesta.

La questione poco chiara per me è questa: prendiamo in considerazione un temporale di dieci fulmini con i relativi dieci tuoni di varia intensità, ma questo a noi poco importa, essi si manifesteranno regolarmente e cioè con la sequenza fulmine-tuono. Quindi ad intervalli più o meno regolari noi percepiremo la solita sequenza fulmine-tuono. Ora prendiamo in considerazione un temporale di quelli intensi e violenti con migliaia di fulmini e tuoni che si susseguono ripetutamente. Ecco che mi assale il solito enigma, dilemma, rompicapo, mistero, dubbio: com’è possibile che ai nostri occhi ed alle nostre orecchie arrivi sempre prima il fulmine e poi, dopo pochi attimi, il boato del tuono? Se parlassimo di un solo fulmine sarebbe normale per le note leggi fisiche sopra riportate della velocità del suono e della luce, ma in presenza di migliaia di essi come mai il fenomeno non si accavalla, non si sovrappone? Come mai la cadenza non aumenta di ritmo, per esempio lampi e tuoni in ordine casuale a raffica? Come mai non arriva a noi la visione e l’ascolto mischiato di lampi, tuoni, tuoni, fulmini, saette, tuoni e così via? Coincidendo, sovrapponendosi ed invertendosi in quanto il tuono che ci arriva all’orecchio può anche essere stato causato da un fulmine precedente a quello che in questo dato momento stiamo osservando giusto? Vi dovrà pur’essere una volta una coincidenza di tempo spazio, tra migliaia di fulmini e tuoni, dove il tuono che sta per arrivare alle nostre orecchie arrivi proprio nel momento visuale di un nuovo fulmine a far si che in modo illusorio sia arrivato prima il tuono e poi il fulmine, o che magari arrivino due tuoni contemporaneamente; vi pare? Ma questo non capita mai! Non so se ho reso  bene l’idea. Proviamo a fare un esempio: teniamo in conto i fuochi d’artificio, anch’essi fenomeni di luci e di botti (tuoni). Ebbene le luci dei fuochi ed i botti, i boati, si susseguono e si accavallano e ci arrivano anche svariate luci e svariati botti uno dietro l’altro o contemporaneamente, a volte invertiti nella causa e nell’effetto. Osservate bene i temporali, i fulmini ed i tuoni, e vedrete che questo non succede mai! Non assisterete mai a questa sequenza in tutta la durata del temporale: tuono-tuono-lampo né lampo-tuono-tuono. Tra i fulmini ed i tuoni vi sarà sempre un’inspiegabile pausa. Quella stessa sottile pausa che, nelle vesti di un filo di coscienza, ci traghetta dalla veglia al sonno e viceversa. Quel sottilissimo frangente di tempo che separa la notte dal giorno. Là, in quel non niente, vi è ciò che non riusciamo a cogliere!

Vorrei ricordarvi che le persone colpite dal fulmine non sono cariche elettricamente e quindi non si rischia nulla a soccorrerle. Chiamate subito i soccorsi ed effettuate se necessario il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca.

 

14 commenti su “Fulmini e tuoni”
  1. Mi é venuto un leggero mal di testa a starti dietro , adesso il dubbio é sorto anche a me .Appello accorato a tutti coloro che si intendono di fisica e scienza ,adesso sono curiosa ,vi prego rispondete numerosi !

  2. “…. effettuate… la respirazione bocca a bocca…”
    e se poi ci scappa un bacio e mi trovo davanti un rospo viscido e pure moribondo?….
    boh
    un ciao molto perplesso

  3. Io, ad esempio sal, non so risponderti, ti posso dire che il testo é interessante e ben scritto, a mio avviso, e che sinceramente il tuono mi fa un po’ paura, soprattutto perché so che da qualche parte si è scaricato un fulmine e per qualcuno potrebbe essere stato anche mortale…
    Detto questo parli chi di fisica sa masticare.
    Ciao. Sandra

  4. Ciao e grazie a tutti. La natura non è solo frutta e verdura, è anche tsunami, eruzioni e maremoti. I temporali a me, per esempio, eccitano…Kisssal…

  5. Anna: hai ragione! Perchè mettono in capitolo ancora questa voce di questi tempi? Che faccio soccorrro uno per salvargli la vita e rischio di beccarmi una malattia mortale? Cose assurde della sanità Nazionale….Grazie per la correzione, ecco evidenziati gli errori del copia-incolla….

  6. In effetti hai ragione… non ci avevo mai pensato, però so chi mi potrebbe sciogliere questo nodo. Anche a me piacciono i fulmini, naturalmente quando sono a casa, perché fuori tremo dalla paura e non vedo l’ora che finiscono. Abitando poi in una zona periferica dove si stende la campagna lo spettacolo è assicurato; però tra un paio di anni sarà diverso visto che stanno costruendo nuovi palazzi. Ciao. Ligeja

  7. Ciao ligeja e grazie dell’attenzione allo scritto. Ma quanto fanciulla sei?

  8. La tua riflessione potrebbe essere interessante, purtroppo non mi intendo di fisica quindi declino. Sul tuo consigliare la respirazione bocca a bocca (credo tra l’altro non si faccia più ormai, viene utilizzato un apposito strumento di cui mi sfugge il nome) e il massaggio cardiaco, dissento. Mi pare infatti che sia assolutamente sconsigliato se non addirittuta vietato toccare un ferito se non si è medici titolati a farlo. Aldilà di questo, forse basterebbe avere la prontezza di chiamare al più presto i soccorsi adeguati e dare sostegno morale a chi sta male. Poi ogni incidente è una storia a sè e chi ha buon senso ce lo metta. Ciao.

  9. Ciao Madeleine, mi scuso con te e con tutti i lettori dei cattivi consigli alla fine dello scritto di cui ho chiesto alla redazione l’eliminazione. Mi avrebbe fatto piacere discutere sul fenomeno in argomento. Ciao…

  10. Non credo che gli esperti in fisica possano svelarci l’arcano. Potrebbero farlo gli sciamani ed i pochi nativi d’America rimasti, visto che hanno vissuto per millenni a cielo aperto. Ma essi, i nativi, oramai sono recintati come fenomeni da baracconi da coloro che si arrogano la capacità di dettare democrazia in altri Paesi, presso altri Popoli. Riflettere prego…

  11. Talmente siamo Americanizzati che ho scritto : essi, i nativi. Anzichè LORO , i nativi…

  12. …no,no, io lascerei essi, è un pronome soggetto, va bene così.
    a furia di farci le pulci ci vengono i complessi….
    ciao

  13. Su questo sei SICURAMEEENTE più brava di me ed accetto volentieri il consiglio. Un caro saluto…

  14. Carissimo, non ti scusare con me ASSOLUTAMENTE! Il tuo intento era sicuramente buono nel consigliare, quindi non preoccuparti. Mi dispiace per non avere la competenza di trattare con te questo argomento… sarà per la prossima volta, quando mi troverai meno ignorante…. Baci.

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