In alto sulla strada
che serpeggia il mare,
bruciati dal sole,
piegati dal vento
giù verso il mare
quasi a supplicare
refrigerio e frescura,
Cactus e Aloe
si fanno compagnia
consapevoli dei
mille sguardi
che lasciano la guida
attratti da quel mare
che sembra una pittura.
Piante secolari,
il sole ha bruciato
le vostre foglie
cambiandole di colore
modellandone l’aspetto
quasi umano
e siete sempre lì,
grate per questa vostra vita
e bellezza
che forse qualcuno
distrattamente nota
su quelle strade
strette,
ricche di curve
che portano al mare,
alle sue spiagge
ai suoi scogli
e che voi,
silenziosamente
dall’alto
dominate
così, come i tanti segreti,
che gelosamente conservate.
(All’Isola D’Elba perla della mia Toscana)
Al di là della bellezza descrittiva suggerita dall’osservazione di uno spettacolo naturale unico, questa poesia evoca una “strada verso il mare”, luogo del cuore immaginario o trasfigurato, che è la nostra strada intima verso ricordi che sono soltanto nostri.
Bellissima.
Un abbraccio.
anna
Complimenti Ema
Sempre molto incisiva e dolcemente poetica, come in questo quasi racconto di bellezza e colori, che parlano al cuore di questa nostra meravigliosa terra natia.
Con ammirazione e stima, ti leggo sempre con grande affetto!!!
Saluti a presto
EMA
x Anna, Lui, Ema
Grazie tante del passaggio di lettura. In effetti amo molto San Piero e tutta l’Elba. Antichi ricordi e ricco presente.
Sandra
Buone Vacanze a Tutti!
Sandra
Pittoricamente descritta nei diversi colori
e strade che portano al mare, molto bella!
X Giuliana Marinetti
Grazie, si tratta della strada che porta a Cavoli (I. D’Elba)
Un saluto.
Sandra