Echi di gomme stridenti sull’asfalto,
partenze a scatto,
bottiglie di birra sul marciapiede
e bottiglie di vodka infrante sui muri.
Anche gli ultimi fumanti d’alcol,
se ne vanno ai loro covili
chi solo, e chi in compagnia dell’ultima lucciola.
Per pochi attimi tutto si ferma.
Una tribù va a dormire e un’altra si sveglia.
Ombre nere, assonnate si radunano
nell’unico bar che alza la serranda
col rumore di ferraglia.
Si commentano le prime notizie,
chi ha voglia parla e chi, non vuole primizie
tace e si allontana.
La metro è già affollata, di umanità
stanca e ingrugnita con più problemi che vita.
Al prossimo passaggio,
è piena di studenti
allegri, vocianti.
Il nuovo giorno
ha acceso i motori
ha scaldato le macchine
è pronto a partire a ricominciare
Vita… di genti diverse, corse, voci e silenzi. Il movimento del Cosmo e di questa stanca umanità.
Sandra