Sento vicina lei Genitrice
per abbracciare il Cielo
mi ha lasciata in un freddo giorno d’inverno.

Per unirsi alla schiera degli angeli
lui Genitore una mattina d’estate
mi ha sussurrato
“tu aspetta”.

La Sorella tanto amata
per dialogare col suo Gesù
in terra il suo posto mi ha affidato.

Ma ora anche il mio Amore
si è rivestito di Luce
al commiato “i veri poveri” mi ha raccomandato.

E intanto ancora con gelide lacrime
presenti li sento
la mano mi tendono per cogliere l’amore
e donarlo a chi in solitudine prosegue nel buio.

Un pensiero su “Eppur tutti”

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