Nel confine tra sogno e realtà
incontrai l’Infinito;
sembrava fossi già in Paradiso,
guardando i tuoi occhi;
sembrava essi riuscissero ad aprirmi orizzonti immensi,
così grandi che persino ora
non riesco a trovarne una fine.
Ed ora torna tra questi versi di un triste giorno,
tale smarrimento…
tale senso di vuoto.
E mi sento schiavo, perso, sfinito…
Sovrano sottomesso di quest’infinito beffardo.
potresti fare di meglio xò il contesto è bello
Bella poesia, senza confini, confinati pero’ sono gli ultimi versi.
L’infinito non ha mai fine, apri te stesso e scopri, come tu stesso racconti,
orizzonti immensi.