La divina cetra
che il feroce Cerbero placò,
schiavo rese di Ade il volere,
sovvertì la regola di Thanatos,

nulla poté quando il cantore,
vittima della sua stessa gioia,
troppo presto si voltò.

Euridice amata, persa e riconquistata;
il suo bel volto dissolto dalle ombre.

La perse per sempre,
rapita per un odioso patto.
E non ci fu più un domani, se non l’ultimo,
che avesse senso di esser vissuto.

3 commenti su “Solo l’eternità”
  1. Triste e romantica. Povero Orfeo. Ottenne con la sua dolcezza quello che nessun eroe… violento… avrebbe ottenuto. Ma nessuno sfugge al proprio destino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *