Ascolto il ruscello
mentre lento ma eterno
scorre assieme ai pensieri,
ai ricordi di una vita.
Acque limpide
che scendon giù dalla montagna
per finire chissà dove.
Io e te piccolo torrente
potessi seguirti, esser puro, lieve
carezzar le sponde
percorrere strade e verità
che solo tu sai
che noi umani mai abbiamo cercato,
sulla nostra zattera malferma.
Dove la sapienza s’è persa,
ove la ragione è un ricordo,
dove la speranza del domani
è affidata a chì, a te ruscello
non somiglia in niente.
Domani sarò ancor quì piccolo rivolo,
ad imparar cose che solo tu puoi dirmi
col silenzio delle tue parole.
Importante ricerca nel confrontarsi ed immedesimarsi nella natura che ci circonda. Caro Paolo debbo però fare alcune precisazioni, la frase:”che noi umani mai abbiamo cercato”, non mi sembra opportuna in quanto gli esseri umani, ciononostante tutto il casino che hanno combinato sulla terra, sono sempre stati dei grossi esploratori sia in senso figurato di anima sia in senso tempo-spazio, e poi mi sembra che (CHI e QUI) si scrivono senza accento. Ed ora come la mettiamo? Ciao con simpatia Laerte…
Caro Laerte figlio di Acrisio, re di Itaca padre di Ulisse, re degli esploratori.. (stò scherzando). Hai proprio ragione ho toppato, ma grazie a te adesso ‘so’ o sò’..?. Il mio sentire, il mio vedere parte ‘purtroppo’ senza volere, da un’innato e profondo amore per la natura. E più passano gli anni, più le ragioni degli uomini mi appaiono assurde, dettate da interessi, sete di potere e conquista. Il rispetto per chi ci partorì..? perduto, nei meandri di un’ottusita che trova la sua massima espressione nel ‘credo’. Un saluto affettuoso, Paolo.
Anch’io amo molto la natura tutta e ti invito a leggere le mie cose. Ho sentito di questa frase che te ne pare? -Chi ammazza un’albero, ammazza un’anima- (Proverbio Beduino) Cordialità…