Le gatte morte
potrebbero anche
graffiare.
Nel limbo della loro fantasia
con aria sorniona
lucidano artigli
dalla zampa all’anima
mentre il cuore
abbracciato all’opportunismo
gioca ridendo
del danno che vanno
studiando.
Isolate da ostentata
superiorità
melangiata da
inaffidabilità
mordono qua e là
luminosità
fra gli affanni
del giorno.
Le gatte morte…
Beh… proprio oggi, 8 Marzo, per la Festa della Donna, ho postato questa poesia, proprio perché nell’aria ci sono anche loro, le gatte morte, ma niente paura, quando si sono conosciute, si gira loro alla larga ed ogni vano tentativo loro o di altri di proporle al mondo, è un insulto all’intelligenza. Buon 8 Marzo a quelle Donne che lo sanno essere.
Sandra
Ci sono Gattti e gatti… Gatte e gatte…
Per grazia di Dio non siamo tutti/e uguali.
Anche io ho imparato a fare lo slalom…
Un abbraccio, grande Donna!!
a.
x Anna Maria Folchini Stabile
Contraccambio l’abbraccio, cara Anna, buon 8 Marzo a Te e a tutte le Donne che sanno diffondere attorno a sé, il sapore dell’aria.
Sandra