Le gatte morte

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graffiare.

Nel limbo della loro fantasia

con aria sorniona

lucidano artigli

dalla zampa all’anima

mentre il cuore

abbracciato all’opportunismo

gioca ridendo

del danno che vanno

studiando.

Isolate da ostentata

superiorità

melangiata da

inaffidabilità

mordono qua e là

luminosità

fra gli affanni

del giorno.

Le gatte morte…

3 pensiero su “Le gatte morte”
  1. Beh… proprio oggi, 8 Marzo, per la Festa della Donna, ho postato questa poesia, proprio perché nell’aria ci sono anche loro, le gatte morte, ma niente paura, quando si sono conosciute, si gira loro alla larga ed ogni vano tentativo loro o di altri di proporle al mondo, è un insulto all’intelligenza. Buon 8 Marzo a quelle Donne che lo sanno essere.
    Sandra

  2. Ci sono Gattti e gatti… Gatte e gatte…
    Per grazia di Dio non siamo tutti/e uguali.
    Anche io ho imparato a fare lo slalom…
    Un abbraccio, grande Donna!!
    a.

  3. x Anna Maria Folchini Stabile

    Contraccambio l’abbraccio, cara Anna, buon 8 Marzo a Te e a tutte le Donne che sanno diffondere attorno a sé, il sapore dell’aria.
    Sandra

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