Siamo sotto una bolla,
una bolla luminosa
che gli uomini chiamano cielo;
che fantasia di credere,
che intelligenza di capire.
Miriamo sempre oltre il bersaglio
che ci è dato.
È sempre la tentazione del nulla
che si nasconde in tutto.
Che mistero senza mutazioni.
Poesia ermetica, questa tua.
Quante cose accadono, sotto questa “bolla”.
Come formiche impazzite, persone si cercano e altre si sfuggono.
Alcune si trovano e altre si allontanano.
Siamo tutti alla ricerca di qualcosa, o in fuga per paura di ciò che potremmo trovare.
E forse tutto questo si chiama destino.
Non c’è nulla da capire, se non noi stessi e le persone con cui riusciamo ad essere in sintonia. Con cui riusciamo a vibrare.
Forse è di questo che stai parlando. Se è così, allora vibra e vivi fino all’ultima goccia.
Senza paura.
Buon 2018.
Grazie Raffa, buon 2018!