Non era un Inverno

particolarmente freddo

né piovoso,

era Dicembre

e tutto sembrava d’argento.

Brillava la corteccia bianca

dell’ormai scheletrito

boschetto di betulle,

la loro vita era in altra stagione.

Eppure, quella mattina

dalla grande vetrata

la vidi:

la luce rosa porpora.

Fra tutto l’argento

sembrava sorridere,

fonte di energia

e di speranza.

Avrebbe potuto essere

aurora o tramonto

era comunque gioia

in quel Mondo che tutti

osserviamo dallo schermo di vetro

ma che non palpiamo

più dal vero.

Non restò a lungo,

solo un passaggio

come tutto il bello da sempre

ma, penetrabile dentro

e memoria di cuore.

2 pensiero su “La luce rosa”
  1. Che bella. Sembra di essere in una bolla da cui osservare l’inverno che incede lentamente. La primavera tornerà, e la luce rosa è passata per lasciare un saluto e un bigliettino: “tornerò. Prima di quanto immagini”

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