Non era un Inverno
particolarmente freddo
né piovoso,
era Dicembre
e tutto sembrava d’argento.
Brillava la corteccia bianca
dell’ormai scheletrito
boschetto di betulle,
la loro vita era in altra stagione.
Eppure, quella mattina
dalla grande vetrata
la vidi:
la luce rosa porpora.
Fra tutto l’argento
sembrava sorridere,
fonte di energia
e di speranza.
Avrebbe potuto essere
aurora o tramonto
era comunque gioia
in quel Mondo che tutti
osserviamo dallo schermo di vetro
ma che non palpiamo
più dal vero.
Non restò a lungo,
solo un passaggio
come tutto il bello da sempre
ma, penetrabile dentro
e memoria di cuore.
Che bella. Sembra di essere in una bolla da cui osservare l’inverno che incede lentamente. La primavera tornerà, e la luce rosa è passata per lasciare un saluto e un bigliettino: “tornerò. Prima di quanto immagini”
Iletta 82
Grazie del passaggio di lettura e dell’apprezzamento.
Sandra