Quando verrai, se verrai, mi troverai seduto,
guarderò le nuvole e tu non spaventarti, so perdermi e trovarmi,
lo faccio sempre, fra pile di pensieri stantii.
Parlerò del mare e tu calmati con me,
vagano senza rotte le mie parole, tu fidati di ciò che senti
e non ascoltarmi, non so parlare ma so condurre.
Quando verrai non troverai quasi nulla,
aspetto di costruire nuove idee
e muri di petali che guarderemo dal pavimento.
Accenderò il fuoco e scintilleranno i cuori,
e tu non spegnerti, non appassire come le rose
che fuori dimentico di annaffiare.
Quando verrai capirai che non so amare,
ed è per quello che ci vorrà tempo per parlarti
ma se insisti saranno gioia e risate sussurrate.
Nasconderemo tutto, non tremare;
lì dove c’è nulla io sol vedendoti vedrò il mondo
e sto qui aspettandoti per cercarlo assieme.
Grandissimo Raf, una bellissima e, permettimi, struggente poesia d’Amore. Dove traspare tutto il coraggio nel dire quanto si sa amare nonostante le apparenze. Bravissimo.
Un caro saluto. Nicolas Antares.
Bellissima poesia d’amore, caro Raf, senza dubbio, sai condurre.
Spero che venga raccolta, è bella e vera.
Un saluto.
Sandra