E’ un cielo limpido, stellato, con una luna tonda come un cerchio perfetto, di colore argento, vanitosa, che si specchia nel mare e si confonde con le luci della piscina. E’ il cielo di Sharm El Sheikh e quell’acquario dove, la vanesia brilla, é il Mar Rosso. Fra luci e ombre della notte, tra profumi di fiori e di salsedine, fraganze di spezie, tante storie nascono, hanno breve vita, eppure sono intense e forse, dopo, fanno anche un po’ male, ma in quello scenario di pace, di vacanza, il tempo é sospeso fra realtà e magia. Questo é ciò che i miei occhi hanno visto, ed ho respirato attraverso l’incantesimo di una terra antica, gloriosa, e del suo popolo, ormai modificati, trasformati, commercializzati, ma che parlano, attraverso un profumo remoto di civiltà lontana, testimone di secoli di storia, comprensibile solo, a chi, ha voglia di ascoltarla.

Anche il Mar Rosso ha il suo salatissimo linguaggio. Se il sole bacia e tinge la pelle, lui la raffredda immediamente alla sola entrata in acqua, ma offre uno spettacolo di varietà di pesci coloratissimi, grandi, piccoli, di ogni misura e colore, e tronchi di coralli, tutto ben visibile facendo snorkeling, esplorando così l’abbondanza di vita marina nella barriera corallina.  

Una curiosità ha colpito la mia fantasia, alla vista di alcuni pesci che si muovevano insieme: i pesci innamorati. Vivono in gruppo fino a quando non si scelgono un compagno, che rimane quello per tutta la vita. Quando uno dei due smette di vivere, l’altro lo segue poco dopo, perché si lascia morire…, proprio come la maggior parte degli esseri umani…

La vacanza per me é finita; ho la pelle abbronzata e la testa riposata; lascio questo mare, questo sole, il deserto del Sinai, la brezza fresca del mattino e gli innumerevoli colori  delle montagne del deserto, li porto con me, in un bagaglio che non ha peso, dentro il cuore, ma devo dire, nonostante le bellezze catturate con gli occhi nei miei viaggi, amo rientrare nel tamtam di tutti i giorni, cioé, come sempre, torno volentieri a casa.

 

5 pensiero su “Sotto il cielo egiziano”
  1. una bella vacanza, una bella descrizione, ci hai portati tutti con te…

  2. I tuoi racconti sono sempre leggeri, scorrevoli …insomma deliziosi
    Grazie Sandra
    Elisa

  3. Beata te! Io odio tornare a casa dalle vacanze, molto bello il tuo racconto, ciao. Tilly

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