Vorrei raccontare
agli intrusi
penetrati con forza
nel corpo di ogni umano
come serpenti silenziosi
e malefici,
perfidi, insidiosi
e spesso, mortali,
che troveranno
sempre una battaglia
armata di coraggio
e di rabbia
che non so se
porterà alla vittoria
ma, quel giorno
che l’infiltrato
perderà sul nascere
la danza in cielo
sarà talmente alta
che le stelle stesse,
vestiranno le ali
di ogni guerriero che fu,
chiudendo il secolare nemico
nelle pagine di un libro.