Baby Sitter 1

“Alessia la bottiglia del latte dopo che l’hai usata rimettila in frigo! La lasci sempre in giro!”
“Vabbè, a Signò ma mica se rovina!”
“E certo che si rovina, … il frigo secondo te cosa ci sta a fare?!”
“Vabbè ma allora quanno che non c’era er frigo come facevano?”
“…” (ommiodio, … io le lascio mio figlio!)

 

Baby Sitter 2

Alessia è seduta sul divano del salone con il bimbo in braccio. Che dorme come un angelo. Si guarda intorno: una libreria a sei ripiani sulla destra, una più piccola sulla sinistra ed una molto grande in fondo alla stanza. Tornano a casa i genitori del piccolo.
“Ciao Alessia, tutto bene?”
“Si si, tutto bene … ma … pensavo nà cosa, … ve la posso fà nà domanda?”
“Certo…”
e lei con lo sguardo perso fra le pareti del grande salone:
“… Ma che ppè davèro avete letto tutti sti libri?!? … no!!!”

 

4 pensiero su “Baby Sitter”
  1. Alessia non é la baby sitter di tuo figlio, spero! Sempre molto divertente. Tilly

  2. La baby sitter di mio figlio è una grande fonte di ispirazione, … poi ci metto comunque del mio… 🙂 E’ che mi scappa da scrivere di ogni cosa, credo che in ogni azione, dialogo, scena vista per strada, possa esserci lo spunto per “scolpire” un racconto. In fondo è la vita che è interessante. Alla fine si tratta solo di descriverne degli spaccati. Se questo vi ha divertito aspettate che la redazione pubblichi “Coiffeur” (l’indirizzo non lo darò a nessuno!) 🙂

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