Come se misura ‘na donna?
Se vòi misurà ‘na donna,
nun devi usà metri o centimetri.
Nun devi pesalla co’ chili o etti.
Pe’ misurà ‘na donna,
è tanto facile.
Prendila ‘n braccio,
come ‘n gioiello prezioso.
Faje girà la testa.
Gira tutto in tondo a ‘la stanza,
appoggiala sur letto.
Comincia a bacialla,
e conta tutti i baci
che je riesci a da’,
prima de tornà
al punto de partenza.
Quanno hai finito,
aricomincia.
Ché se sei bravo,
qualche bacio in più
ce lo metti di sicuro.
Falla ride de divertimento,
piange de gioia
e sospirà de piacere.
Ché nun c’è niente
de più bello al mondo,
de ‘n sorriso de donna.
Falla volà, e sentì libera come l’aria.
Lascia che t’arruffi li capelli,
E quanno te dovesse chiede,
se per caso trovi
che c’ha quarche chilo de troppo,
tu dije, semplicemente:
“c’ho sempre baci a sufficienza
pe’ accarezzatte tutta quanta”
Nun smette mai de bacialla,
perché so’ strane, ‘ste donne.
Te fanno tanto soffrì pe’ ‘n primo bacio,
ma nun sanno sta’ senza, dal secondo in poi.
Grazie! Un bellissimo apprezzamento per le Donne.
Sandra Carresi
Molto bella! Complimenti!
Grazie a tutti e due. In sintesi, è un modo per dire a chi non la pensa così che: “se non hai nulla di carino o intelligente da dire,
1. stai zitto!
2. Ringrazia il Grande Spirito per averla accanto, e
3. pensa che da qualche parte, probabilmente, c’è qualcuno che si taglierebbe un braccio per starci
4. se proprio non ti piace, scansati! Ma non offenderla”
Cyrano che scrive, e soffre, per Rossana.
Ma … Rossana non legge
Riletta oggi. Manca poco a Natale. La rileggo spesso, è dolcissima. In dialetto romanesco diventa addirittura una carezza, un abbraccio stretto pieno di protezione e affetto.
Spero che nel frattempo tu l’abbia potuta abbracciare e le abbia fatto girare la testa, ridere divertita, ubriacata di chiacchiere e fatta piangere di gioia. Te lo meriteresti. Credo che se lo meriterebbe anche lei, vista l’intensità con cui le scrivi, oramai da mesi. Basta volerlo in due. Basta incontrarsi. Basta aver coraggio, fregarsene di tutto e almeno per un attimo sorridere alla vita. (certo. Se lei non vuole … 🙁 rassegnati. Forse è meglio)
Auguri
R,
È una poesia bellissima, fa sorridere ed immaginare. La leggo spesso… dà una spinta di ottimismo… e fa sentire una donna in carne …meno.. “buzzicona”!!!
Chi l’ha scritta si è chiaramente rivolto ad una donna in particolare.
Vorrebbe farla sorridere, e del suo volto sorridente riempirsi occhi e cuore.
Tutto questo, alla faccia di ogni vincolo o convenzione, nella lista dei quali la bilancia non è nemmeno censita: a lui non interessa.
Per quanto l’identità di questa donna credo sia un segreto gelosamente celato dall’autore, forse non è nemmeno utile sapere chi sia. Magari è per lui irraggiungibile. Oppure, solo un sogno.
Pardon … solo ora recepisco la presenza della parola “buzzicona” (miei problemi di percezione, nella lettura. Chiedo perdono)!!!
Ritengo che tale termine attenga alla rozzezza dei costumi, non certo all’apparire. Parere mio personale.
Ciò detto, parlando di aspetto, mai termine fu meno adatto, Maria Livia. Pur sforzandomi, non troverei modo alcuno per accostarlo alla donna per cui ho scritto, anche solo in base al mero apparire.
Ci torno spesso anche io.
Accendi la TV e pensi che, se non sei velina, non hai speranze. Poi trovi un UOMO che è capace di scrivere così.
Forse un giorno la abbraccerai e la farai ridere e sognare.
Per ora stai facendo sognare almeno me.