Rapisce il tempo
il dolce sorriso.
E occhi
neri come gemme di onice,
mi incantano.
Dita sottili
disegnano parole,
muovendosi
come voli di rondine.
Tutto di te mi rapisce,
e invano cerco parole
in una lingua che,
improvvisamente,
mi accorgo di non conoscere.
Il momento fugge,
ormai divenuto ricordo,
di qualcosa che
forse ho sognato.
Spero di sì,
che di sogno si tratti.
Se fosse vero,
crudele sarebbe
essermi avvicinato,
per poi allontanarmi.
Forse per sempre.
Ma io ho sognato!
Gli angeli non esistono.
Fantasie.
Impossibile, dunque,
averne visto uno.
Solo un dolce sogno.
Se chiudo gli occhi,
forse tornerà.
E io mi sveglierò felice.
Molto bella e sognante.
Sandra
Grazie Sandra. In effetti … giusto sognante può essere.