Sono giorni che passi i pomeriggi sul divano guardando la tv, a ripeterti che la tua vita sta prendendo una piega oziosa e ripetitiva. Aspetti e aspetti, sperando che accada qualcosa di nuovo ed eccitante, che possa ridarti un po’ di vita.
“Esco o non esco? A dire il vero non ho troppa voglia… so che come il solito mi annoierò a morte.” Ma alla fine decido di andare a festeggiare, perchè se continuo a stare a casa faccio la muffa.
10.30
Lui. Splendido, sorridente, raggiante. In una parola, perfetto. Parla con tutti e con tutte, dispensa complimenti, e mi dice che sto da incanto. Le solite parole di convenienza. E mi sento ancora peggio di prima.
La serata si anima, qualche birra di troppo e la mia mente si libera. Tutto mi fa avvicinare a lui. Per un abbraccio che sembra nascere dallo stato confusionale, ma che in realtà è stato pensato qualche minuto prima, o per qualcosa che sembra necessario ma che in realtà non è che una scusa. Lui mi ascolta, guardandomi negli occhi, e io non potrei chiedere di meglio. I suoi occhi.
Cosa darei per un suo bacio? Intimo contatto che rimarrà con me per sempre, nella mia mente. Anche pochi secondi, che poi mi mancheranno per sempre. Ma ti prego, fallo.
Ballo, parlo con tutti ma i miei occhi sempre incollati a lui, che parla con le sue amiche, che beve un bicchiere d’acqua, che si schiarisce la voce, che ride, che parla… che vive a modo suo.
Finalmente si unisce a noi, il mio sguardo languido e impreciso, e la sua presenza vicina. Si, lui e vicino. Per sherzo, forse, si avvicina e mi cinge i fianchi. Sia avvicina sempre più. Ed ecco l’evento tanto atteso, avverarsi. Le nostre labbra coincidono alla perfezione. I nostri pensieri, totalmente diversi. La sua lingua.
Ti prego, rimani così. Per sempre. Unisciti a me, fammi diventare qualcosa di necessario, perchè io senza te non posso esistere.
Pochi secondi. E tutto torna come prima. Sento che la felicità che provo non è mai stata così grande. L’ha fatto. E io sento come se il mondo girasse solo attorno a me.
E ora, posso dire che sono dipendente da lui, dai suoi occhi espressivi e dalla sua risata contagiosa. Lo voglio ancora, sempre di più.
Una pagina di diario piacevole e fresca. L’inizio di un amore è fantastico, però ricorda che non è bene diventare dipendenti da qualcuno. Solo quando impari ad essere libera, a stare bene indipendentemente dagli altri puoi amare davvero e goderne tutte le gioie.
Rimango sospeso in aria nel leggere la tua opera, e come un soldato battuto nella sua stessa guerra mi inchino alla tua abilità…. di chiedo solo di esaudire due mie desideri: continua a vincere, non diventare la mariotta del tuo principe azzurro…