Sfoglio lenta la mia margherita
Un petalo per ogni ricordo,
Un petalo per ogni sospiro
Un pomeriggio passato a guardarsi negli occhi
Timidi nel contatto
Profondi nello sguardo
…M’ama…

Un messaggio di parole dure
“sono cambiato, dimenticami”
lettera per lettera a straziare il mio cuore
a inondare di pianto i miei occhi attoniti
…Non m’ama…

Un pomeriggio a mangiarsi di baci
Ad ascoltare il suo respiro cambiare
e rivelare una passione mai scritta
un tocco leggero sulla mia pelle morbida
…M’ama…

Una lettera tetra, mille addii
un silenzio inquietante, il rifiuto ostinato
di regalare anche una piccola sola parola
di spiegazione, conforto, rimpianto
….Non m’ama…

Resta un petalo ancora…
Rimpianto? Dolore? Conforto?
sembra dire che ancora c’è un dopo
che ancora c’è un “noi”
senza baci, carezze, dolcezza…
M’ama… Non m’ama… Chissà?
Ancora non cade…

Ecco, l’ultimo bacio: negato
Un amore imperfetto immolato
Sull’altare dei sensi di colpa
Le ragioni del mondo che uccidono
Quelle fragili del nostro cuore
E’ caduto anche questo, staccato,
e ora so
…Non m’ama… più.

 

5 commenti su “La margherita”
  1. Molto toccante..
    Si può visualizzare il paradiso attraverso i petali di una margherita che ti fa sperare e sospirare nell’emozione.
    Ma è altrettanto penoso essere schiacciati nell’inferno di una realtà imposta, che ti imprigiona nel fuoco del tormento.

    ciao
    Pabela

  2. Bellissima questa poesia, molto commovente, ma nello stesso tempo dolce.

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