Sapete, avevo un Amore.
Era bello, il mio amore, ma non era questo che mi aveva colpito di lui.
I suoi occhi erano scuri e profondi, pericoloso guardarli troppo a lungo, perchè ti prendevano e ti tiravano giù, come in un vortice, e tornare a galla era per me difficile e faticoso.
Era dolce, il mio amore, quando la sua vita lo lasciava in pace e poteva lasciar uscire quello che stava sepolto nel profondo del suo cuore, le parole meravigliose che scaturivano da qualche sorgente nascosta, come quei rivoli d’acqua che scopri inaspettati tra due rocce quando passeggi in montagna, e ogni volta è uno stupore di bambina, un sorriso che ti si apre spontaneo al vedere il sole che fa brillare sull’acqua tanti piccoli diamanti, in un punto dove mai avresti pensato che potesse brillare alcunchè.
Era forte, il mio amore, forte e fragile allo stesso tempo. Aveva superato prove che non aveva cercato, e cercava prove difficili da superare, perchè non era mai contento della persona che era, perchè sapeva di aver dentro qualcosa che poteva farlo essere migliore, ma ancora doveva capire come.
Era forte nel non mollare mai, nel rialzare sempre la testa, a volte nel posto e nel momento sbagliato, ma sempre trovando la forza per rimettere insieme i pezzi di ciò che pensava di aver rotto, anche quando non aveva rotto niente.
Era fragile nei momenti in cui le domande erano troppe, troppe più delle risposte che cercava in se stesso e forse qualcuna era invece là fuori, poco più fuori, poco più in alto, ma nel tenere la testa bassa non riusciva a vederla.
Era grande, il mio amore, grande quando riusciva a tirarsi su da tutto, a sentirsi uno con la natura, con il cielo e con il sole, e a trasmettermi questa sensazione unica di armonia che provava quando, solo con il mondo intorno, respirava il vento impetuoso della corsa.
Il mio amore era arrivato da me quando non lo aspettavo, quando il mio libro della vita mi diceva che non mi spettava, che non ne avevo diritto. Eppure era lì, ed era talmente uguale, quello che sentivamo, era talmente bello esistere insieme anche quando non eravamo insieme, che avevo strappato la pagina del libro, e nella mia enorme presunzione avevo incominciato a riscriverla.
Era amaro, il mio amore, quando mi raccontava i suoi dubbi, quando mi trasferiva il suo essere lacerato, quando si faceva strada in lui il dolore della consapevolezza di non poter continuare con quel sogno meraviglioso, con il progetto di quel castello che dovevamo costruire insieme in chissà quale paese sconosciuto alle mappe del mondo. Mi raccontava che no, lui non poteva fare come me, già troppe pagine erano strappate nel suo libro, questa volta non l’avrebbe fatto.
Era sconvolto, il mio amore, quando con un pugno distrusse il castello, con una mano guidata da chissà quale forza venuta in suo soccorso smontò in un attimo i pochi pezzi che avevamo incastrato con cura, con pazienza e con fiducia, senza avere in mente la fine del progetto, ma vedendolo crescere via via, con un briciolo di incoscienza e forse momentaneamente ciechi, a causa della splendida benda che l’amore ci aveva posato sugli occhi…
Era bello, il mio amore, quando è andato via con le lacrime agli occhi, nella sottile nebbia che filava sopra le acque immobili del lago, e il ricordo dei sassi lisci e colorati su cui ho sentito il rumore dei suoi passi per l’ultima volta rimane nella mia mente come una tavolozza multicolore, mi sembra ancora di avvertire quel suono lento e strascicato, mi sembra ancora di vederlo da lontano, andare via senza voltarsi.
Avevo un Amore, sapete, e anche se non ho potuto tenerlo, il solo rievocarlo mi riempie di tenerezza, il ripensare alle emozioni che mi ha dato, mi fa riflettere sui libri delle nostre vite, e su quanto sia sbagliato a volte considerarli già scritti, o pretendere di scriverli noi stessi.
Era grande, il mio amore, ed è rimasto per sempre incollato al mio cuore, lì posso andare a rivedermelo quando mi pare, posso parlargli, posso coccolarne il ricordo, posso ancora sognare.

 

10 pensiero su “Avevo un Amore”
  1. innamorarsi dell’amore…
    bella l’immagine della vita simile ad un libro di cui ogni giorno voltiamo la pagina…
    …ma quando la pagina viene girata, il passato è passato e il futuro ci attende.

  2. Molto bello e malinconico. Va bene sognare, va bene coccollare e va bene anche annaffiare un amore che non c’é più. Non va bene continuare a graffiare il nostro cuore chiedendogli di non guarire. Fuori c’é qualcuno che ha bisogno di te, che vuole te, non essere cieca a sorda, volgi lo sguardo altrove, saprai raccogliere bene.
    Ciao.
    Sandra

  3. Si sente tutto il tuo dolore, condividerlo con la carta e con i lettori fa bene, lo rende costruttivo. Hai creato una prosa che sa di poesia l’anafora dell’amore che ci sta a pennello. Certe pagine val la pena di averle scritte nel libro della propria vita, nonostante la sofferenza.
    Un abbraccio.

  4. Sono d’accordo con Claudia.
    Continua a scrivere finchè senti così forte, la scrittura ha bisogno di passione e anche la vita.
    Certo passerà, ma ora è presto e non mi sento certo di darti consigli su come superare la sofferenza. Intanto mi bevo i tuoi racconti, che sono bellissimi. Molto efficace la similitudine del rigagnolo d’acqua che spunta inaspettato, sei brava davvero, continua! (E questo fa già un po’ bene, no? Un bacio)
    Ge

  5. Non sono mai stata innamorata, ma è uno dei sogni più belli e più grandi della mia vita. Sogno un principe azzurro tutto per me, gentile, simpatico dolce. E se lo avessi anche solo per un ora, un minuto, un secondo, io non lo lascerei proverei a combattere per tenermelo stretto.
    Non ho mai provato il dolore che stai provando tu adesso, ma credo di riuscire ad immaginarlo, quindi ti do un consiglio, e spero che lo accetterai, combatti, lotta, e non ti arrendere mai se lo ami davvero.

  6. troppo bella davvero…. mentre leggevo mi sono cadute delle lacrime…. è stupenda……. mi ricorda tanto la mia storia…….. sono d’accordo ank’io con claudia….. anke a me è successa la tua stessa cosa….. e adesso sto soffrendo moltissimo…. ma mi rendo conto ke il mio amore non era ricambiato da lui perkè pensava solo all’orgoglio e ad altre cose…. io (anke se non ti konosco) ti sono vicina….. un abbraccio

  7. Ci sono Amori diversi… il mio non era come il tuo… il mio era perfetto… ma così perfetta era la storia che così perfettamente è finita…

  8. Complimenti… mi sono emozionata… mi sono sentita dentro questa fantastica poesia!… Grazie!

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