Alla fine cosa importa
di tutti questi miei sentimenti e ansie,
se tu hai fatto esattamente ciò che temevo.

Mi hai abbandonata,
sul ciglio del dolore
come fossi un cane vecchio e zoppo.

Mi hai lasciata
sul bordo del burrone,
sperando mi ci buttassi da sola
per l’angoscia della tua perdita.

Il tuo ego si sarebbe gonfiato,
come i palloncini dei bambini.
Ma il palloncino sei tu,
pieno di aria.

O forse sei il bambino,
ammaliato dal nuovo gioco
che subito stanco della bambola
la getta nella cesta.

Mi spiace.
Non mi ci butto nel fosso,
per un palloncino vuoto.

Mi spiace.
Il cane è giovane e forte.

Mi spiace.
Non sono una bambola.

2 pensiero su “Amore”
  1. Mi piace come scrivi e mi piacerebbe leggere tutte le cose che hai scritto. Racconti brevi raccolti in un libro? Potrebbe essere un’idea se non arrivo secondo. Con affetto.

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