Mi avevi promesso
quell’amore
di cui si dice per sempre
invece
mi hai lasciato qui
abbracciato ad un ricordo
seduto in disparte
all’angolo del mondo
come un pugile indifeso
a cui è stato reso
forse più di quanto
ha mai dato.
Hai dipinto i miei sogni
con i colori delle tue parole
che hai poi lasciato sbiadire
tra le pagine del tempo.
Hai permesso alle paure
di allontanare i tuoi passi
dai miei
lasciando naufragare
le mie poche certezze
in un mare
di assurde parole
che si intrecciano
a tesser trame improbabili
nell’ordito del tempo.
Non riesco
a lasciare andare
quello che neanche il tempo
riesce a far sparire
come resta impossibile
cancellare
quello che si è scritto
tra le pagine dei ricordi
con le lacrime del cuore.
Povero pugile! Vorrei esortarti ad alzarti e combattere, ma è inutile, perché so che lo farai.
Ora, forse, è giusto che tu rimanga seduto ad aspettare. Il tempo passa, le ferite si richiudono. Lasciano il segno, diventando cicatrici. L’animo, svuotato di lei, si riempirà di ghiaccio. Il ghiaccio si scioglierà ancora, e il sole potrà risorgere anche per te.
Ti mando una carezza.
Molto bella. Nei percorsi della vita, talvolta accade di cadere a tappeto, poi un altro sole entra di prepotenza nella stanza principale, il cuore. Ti auguro grande luminosità imminente.
Sandra