Era una sera limpida e pacata
Dipinta a mano di fiori e fantasia
Un giorno appena l’aveva anticipata
Un giorno bello per stare in compagnia.
Era l’estate che nasceva intorno
Lampi di luce scendevano dal cielo
Abbandonata dal luccicar del giorno
Assaporavo il gocciolio del gelo.
Attorcigliati in tenera follia
Finivano gli amori addormentati:
Appiccicati tra anima e poesia,
Soltanto il tempo li avrebbe separati
Diceva fra i pensieri la mia mente:
io anelo la tua voce e il tuo sorriso
L’altro per me non conta niente
Non lascia tracce scavate sul mio viso
Ma l’altra vita che invece t’ha sfiorato
Ha sparso i fiori lasciati sul sentiero
Ha reso il cielo più cupo e più velato
Ed è sbocciata nel solito pensiero
Ma è senza nome, è inutile follia,
Non farti prendere dal vento d’avventura
Non puoi distruggere la vita ch’era mia
Non puoi costringermi a viver di paura
Il nome tuo è sempre nel mio dire,
Anche se un giorno ho scherzato con la gente.
Io t’amo e basta, perché non vuoi capire
Che sono persa nel pianto amaramente.
Un’avventura, passata come un fuoco
Come si è accesa così si è spenta in breve
Ma il mio respiro rimane nel tuo gioco
Tutta la vita è un sospiro che si deve.
Dammi la mano e diciamoci l’amore
Per ricordare i tempi assai felici,
solo noi insieme e senza il nostro errore
per non passare la vita come amici.