– Ciao, é parecchio che non ti sento, come stai?-
– Come al solito, bene. Scusa, ho avuto da fare, dovevo anche portarti quel CD, ma…, beh, é che non ce l’ho fatta.-
– Non ti preoccupare, io d’altronde ho nel cassetto un’antologia da darti…, pensa un po’, credo sia un anno che é lì, mi devo ricordare di spolverlarla, ogni tanto…-
– Beh, però lo spirito non ti manca mai!-
– Per forza, vivo di quello! Comunque, non ti preoccupare, si tratta di cibo per la mente e non si deteriora niente, a parte noi.
Sai, ieri sono andata al mercato ed ho comprato il polpo, tra l’altro é venuto squisito, con le patate, e…, mi sei venuto in mente negli abissi mentre fai il pesce…, certo che é molto buio là in fondo, chissà quali misteri ci celano, se dovessi scendere ci verrei con te, ti avverto però, io sono un po’ dispettosa, semmai te ne fossi dimenticato… e tu, un po’ perfido.
Immagina che bella platea avremmo, polpi in prima fila, seppie, aragoste, e tutta la varietà di crostacei. –
– Non avresti niente da temere, sei la “regina delle acque…”-
– Sai, ti dirò…, io il fondo marino non me lo immagino buio, tutt’altro, penso che ci siano gemme di luce, anzi, credo che siano presenti tutti i colori della fluorite, il viola, il verde, l’azzurro e anche il giallo e l’arancio, e nell’irrequieto fondo non siano silenziosi neppure i tappeti di spugne e di alghe, anzi, sicuramente celano qualcosa di pericoloso e di sinistro, forse basta solo saper osservare ed ascoltare. –
– Beh, non possiamo fargli una radiografia, ci sono certezze e sorprese. –
– Le certezze le conosco, le sorprese mi spaventano…-
– A tutti, non solo a te.-
– Là sotto, siamo in un’altra dimensione, c’é una vita completamente diversa, mi piacerebbe vedere e toccare gli anemoni di mare, le gorgonie dal colore viola, le stelle marine e i ricci; so che tutto ha suono, movimento e profumo. Temerei le formazioni tortuose, i pendii e ciò che può apparire da lì; adesso mi sento come se fossi già in fondo al mare, e da tanto.
Ecco…, devo proprio riaffiorare, mi manca il respiro, non posso rimanere oltre nel mondo sommerso, é troppo pericoloso…, tu che fai ?-
– Io…, ho ancora fiato, sono allenato, rimango un po’ qui; non mi ero accorto di questo scintillio, quando ti sento, mi crei una confusione con questi giochi “fra bagliore, tenebre e dettagli” …, non conoscevo le gemme di luce, e ne ho appena ammirata una, mi é scivolata dalle mani, la voglio almeno guardare andar via, mentre torna alla luce del sole.
“certezze e sorprese” ovunque, nel mondo che conosciamo e in quello che immaginiamo.
alcuni restano ancorati alle certezze, altri si lasciano incantare dalle sorprese, altri ancora vanno e vengono tra le une e le altre….
il mondo e la vita sono belli così, quando ognuno riesce a trovare la sua dimensione.
ciao
anna
Molto bello, all´inizio sembrava una telefonata tra due vecchi amici, brava, brava.
Tilly