(a Salvatore)
Verrai, barlume su finestre la notte,
a ricordarci che scorre la vita
e che fermi la guardammo passare
abbandonati e lassivi fin’oggi.
Ma scoppierà il tuo pianto;
sarà l’attenti che ci metterà in riga;
fragore assordante dopo il lampo;
quel segno che s’attende
come il miracolo che serve
a rimettere in moto i destini.
Aspettiamo una guida, una forza maggiore
che ci porti a rialzarci di nuovo,
che invogli dolcezze ora seccate dai sospiri
di pensieri e rimpianti.
Li spazzerai, dileguerai la nebbia e
in notte placida tu solo in tumulto
farai strada fino al nostro tramonto.
Le tue albe, invero, saranno infinite,
e noi godremo, sia anche un’ora sola,
d’aver afferrato una cometa per la chioma
portando questi derelitti fra le stelle.
Questa poesia è meravigliosa… Grazie per averla condivisa. Mi sento già sulla sua coda di magia e mistero.
Un saluto
Greta
Stupenda Raf, come tutte le tue. Grazie.
Buone feste.
Sandra
Bellissima, complimenti
Grazie a tutti. Sto aspettando la mia cometa che arriverà sul finire dell’inverno a fare di me uno zio e poi tutto ciò che di me vuole farne. Credo di essere pronto.
Buone feste a tutti