Teste basse

ma, forse,

neanche in ascolto

né in pentimento.

Silenzio suggerito

da un avvocato

mentre una

Donna muore

al ricordo di una violenza lenta,

tremenda, barbara, vile

e vergognosa.

Resta sola,

ha perso la sua libertà mentale,

la pace,

forse un dì la ritroverà.

Rimango perplessa

perché nel silenzio

volevo sentire l’urlo

dei maschi tutti,

volevo udire con tenacia:

“È pesante sentirsi uomo, ora”

Sì, perché le belve non mostrano

false carezze,

hanno solo catene

e restano spietate nelle gabbie.

4 pensiero su “Stupro”
  1. È vero. Giustizia ipocrita, intrappolata dai suoi tecnicismi.
    Un giudice che è anche uomo, o donna, e che se potesse parlare liberamente, lancerebbe alto quell’urlo. O forse no, perché ci sono anche casi in cui… “se l’è cercata”. Oppure… “è troppo brutta. Chi la violenterebbe?” e tante altre considerazioni, che uccidono; ma mai completamente.
    Poi loro. Gli autori. In aula attori di una recita a soggetto, per rosicchiare settimane o mesi di sconto di pena.

    E poi, da ultimi, tutti quegli uomini, tantissimi, che mai toccherebbero donna se non con una carezza.

    Credo che se dovesse capitarmi una scena del genere, il processo sarebbe per omicidio.

  2. X Ge
    Grazie dell’apprezzamento.
    Un saluto.
    Sandra

    X Cadifsultano
    Anche per me, se dovesse capitare in famiglia, il processo lo farebbero a me per omicidio.
    Grazie. Un saluto.
    Sandra

  3. Lacerante! Non mi viene altro.

    x Sandra e x Cadifsultano: voi scrivete versi. Spesso dolcissimi. Non vi ci vedo a commettere omicidio. Diventereste come loro (Cadifsultano. Non riesco proprio a immaginarti con spalle da picchiatore)

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