Oggi mi sono accorto
che un foglio di carta bianca
può farti sognare per ore.
Chissà di quanti sogni
e di quanti pensieri
è pregno questo pezzo di carta
che sto profanando con la mia scrittura.
Forse ha visto le lacrime di un uomo di pezza,
o il sapore di una ciliegina nata sotto l’albero della luna.
Se potesse parlare
ti racconterebbe di come la gente lo insudicia
riversandoci sopra i propri sogni
e le proprie angosce,
passate presenti e future,
di come nasce un sole e muore un amore,
di come si uccide una zanzara.
Ma il suo destino è tacere e soffrire
mostrandoti solo ciò che uno dei tanti individui senza sentimento
ci riversa sopra con l’inchiostro,
ignaro che così uccide anche se stesso e i suoi sogni…
Ecco, ho ucciso un foglio bianco
e con lui i sogni che vi ho fatto sopra
e che vi hanno fatto altri prima di me.
Ma chi dice che questa storia
non fosse infinitamente migliore di ora
mentre era lì,
invisibile ma viva nel foglio ancora bianco?
Silenzio! Lo sento, sta morendo.
Ti prego, ascolta gli ultimi sussurri dei miei sogni non scritti.
In questo momento
ho finito di scrivere
ed è anche morto il mio sogno
nato dal foglio bianco.
Tutte le cose nascono per un preciso scopo, e più o meno lentamente perdono la fruibilità con l’uso, è inevitabile. Scrivere su quel foglio non servirà a materializzare sogni, né a scacciare paure, tuttavia ogni singola cosa che ci circonda, nasce e muore per un preciso scopo. Ma è bellissimo, acuto e profondo pensare che niente, quanto un foglio ancora in bianco, può concettualmente contenere tutto il meglio ed il peggio del mondo. Senza mostrarne traccia, gioia o dolore. Cosa fare?: “iniziamo, tentiamo di far sì che quel pezzo di carta, sia portatore di buone cose, o è meglio tacere se dev’essere fonte di dolore”. La risposta risiede in ognuno di noi come la libertà di decidere, uno dei beni più preziosi. Originalissima, non posso che dirti bravo.
Molto originale, ho trovato questa poesia, che ho letta tutta, basata su un’idea molto originale e per niente superficiale. Coltiva questo sogno.