Orme letargiche
Sul finir del giorno
si accampano orme
letargiche
di notti appollaiate
su tettoie sfinite
pensieri viandanti
rigurgitati
da ombre
dimenticate
si disperdono
in pulviscoli di cenere
spazzati via
dall’inutilità del giorno
Osservo visi
ammainati da desideri
richiamare stelle
da lanciare in grappoli
su strade accartocciate
d’oscurità
S’affacciano
su poggioli lacrime
in cerca d’autore
arenate d’ingenuità
la sera…l’ora che volge al desio…
allorquando tutto pare finito, tutto forse ancora possibile, tutto compiuto o incompiuto, a seconda di come viviamo la vita….
Mi è piaciuto molto… complimenti
Leggo le tue poesie già senza vederne prima il nome e devo dire che sono molto belle, affascinanti le loro parole e credo che tu le scriva con cura, cioè introspettive, molto bello il verso/i versi: visi ammainati…da lanciare in grappoli su strade accartocciate d’oscurità, vi vedo un incontro tra un cielo e l’anima delle cose, come se una luce, in fondo, alla fine illuminasse tutte le cose e le restituisse a un altro senso.